4 Ponti di Londra chiusi al traffico, e evacuazione South Bank

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AEMORGAN

Il ritrovamento di un misterioso oggetto incustodito sulle rive del Tamigi ha fatto temere il peggio per qualche ora. La polizia ha chiuso ben 4 ponti di Londra, e ha evacuato South Bank. Ora sappiamo di cosa si trattava.

Nelle scorse ore, i ponti di Westminster, Waterloo, e i ponti pedonali di Hungerford e Golden Jubilee sono stati chiusi “a scopo precauzionale” in seguito al ritrovamento di un “oggetto incustodito nelle vicinanze del South Bank”.

Tutto è iniziato attorno alle 11.00 di ieri, 15 febbraio, e in poco tempo la Met Police ha posto un lungo cordolo attorno alla zona, il che ha creato parecchi disagi per i cittadini, e in particolar modo i pendolari. Traffico congestionato in determinati punti, e impossibilità di spostarsi tra alcune zone centrali della City.

Blocchi e Ritardi

Su Twitter, Southeastern Railway confermava il blocco dei “treni da Waterloo East o Charing Cross” durante le ore dell’incidente. Alle 11.30, le linee tra le due stazioni avevano già ripreso a operare come sempre, ma i ritardi accumulati hanno prodotto qualche disservizio fino al pomeriggio.

A London Waterloo Station è stata chiusa l’uscita verso York Road, e uno stop è arrivato addirittura per il London Eye, che ha “messo momentaneamente in standby l’ingresso a causa di un’investigazione di polizia nei paraggi.” E sebbene l’incidente non fosse collegato direttamente con la ruota panoramica, “le operazioni del London Eye sono state messe in pausa come misura di sicurezza preventiva” ha spiegato la polizia poco dopo in un tweet.

In ogni caso, il problema si è risolto abbastanza rapidamente. “Le chiusure stradali verranno revocate a brevissimo” ha cinguettato poco dopo la Met Police. “Ringraziamo il pubblico per la cooperazione.” E di lì a poco la buona notizia: si è trattato di un falso allarme.

“L’oggetto incustodito è stato esaminato e possiamo confermare che non è sospetto.”

“Le nostre figlie erano a Londra e sono state coinvolte nell’evacuazione” commentano due genitori preoccupati e grati. “È bello sapere che erano in buone mani.”