Londra sta per dire addio (forse) al distanziamento sociale!

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AEMORGAN

La famosa regola di distanziamento sociale del “one metre-plus” potrebbe presto diventare un ricordo del passato. Se tutto va come sperato -e credeteci, non passa giorno che non ce lo auguriamo- dal 21 giugno in UK forse si torna a vivere quasi alla normalità. Ecco come potrebbe cambiare presto la nostra vita.

Da quando è iniziato l’incubo della pandemia, tra lockdown, limitazioni alla mobilità e distanziamento sociale vedere amici e familiari è diventato -quando e dove consentito- fonte di ansie e preoccupazioni; spesso però, non era neppure una possibilità. Questo stato di cose tuttavia è destinato a cambiare molto presto.

In base alla roadmap del governo Johnson, l’aumento delle vaccinazioni e i risultati ottenuti con le chiusure obbligatorie potrebbe consentire al paese di tornare ad una parvenza di normalità già alla fine del mese prossimo. Lo ha detto il primo ministro stesso, durante una recente visita nel Nord del Regno Unito in cui ha dichiarato:

“Penso che ci sia un’ottima chance, davvero un’ottima chance, che potremo togliere di mezzo il one-metre plus.”

Il riferimento è al set di regole che consentono di incontrare persone purché venga mantenuta sempre un’adeguata distanza, oltreché misure di contenimento dei contagi; una serie di indicazioni che è stata fortemente criticata dalle categorie dell’industria dell’ospitalità.

“Così stanti le cose, col vaccino che prosegue, abbiamo fatto già 50 milioni di dosi ad oggi, un quarto della popolazione adulta, uno su quattro ha già avuto due dosi.” Ha aggiunto. “Penso che saremo in grado di andare avanti, e penso che il 17 maggio andrà tutto bene. Ma aspetto anche con ansia il 21 giugno, quando saremo in grado di dire addio al social distancing come lo conosciamo, alla regola del one-metre plus; penso che ci siano ottime chance di sbarazzarci della regola del one-metre plus dal 21 giugno. Chiaramente dipende dai dati, ma confido che sarà possibile.”

Dunque tutt’altro che una certezza; semmai un auspicio, cui ci uniamo tutti. Ma Dominic Raab, segretario agli Esteri, ci va più cauto. “Condizioni, azioni di contrasto e di salvaguardia” rimangono fondamentali. Anzi, “le mascherine probabilmente resteranno.”

Il mese scorso, i consiglieri scientifici del governo hanno suggerito che, la prossima estate, le vaccinazioni di massa potranno consentirci di rinunciare alle mascherine, ma anche se così fosse -ed è tutto da vedere- non si esclude che in autunno e inverno torni l’obbligo di indossarle per controbilanciare un possibile aumento dei casi.

Per ora, insomma, è inutile fare programmi. Giugno è ancora lontano: molto più vicino nel tempo e concreto l’alleggerimento delle misure attese dal 17 maggio, quando finalmente riapriranno tantissime altre attività inclusi i musei.