23 cose che un italiano affronta quando si trasferisce a Londra per la prima volta

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AEMORGAN

Trasferirsi a Londra è il sogno di molti, ma il primo impatto con la capitale inglese riserva in genere molte sorprese, sia in positivo che in negativo. La città è meravigliosa e lo sappiamo tutti, ma viverci è cosa diversa da vederla con gli occhi da turista, quindi bisogna essere preparati a tutto.

Ovviamente nessuno vuole scoraggiarvi dal venire a vivere in questa incredibile e ostica metropoli, ma, essendoci già passati prima di voi, ecco alcuni suggerimenti che vi possono essere utili: oggi ci occupiamo con fare anche ironico, delle 23 cose che un italiano si trova ad affrontare quando si trasferisce a Londra per la prima volta.

#1. Cercare casa sarà il vostro peggiore incubo. La nota positiva è che una volta trovata una sistemazione accettabile, tutto il resto è (quasi sempre) in discesa, ma il capitolo case a Londra è sempre una nota dolente per tutti (colpi di fortuna a parte). Vi dico solo che un sottoscala come quello dove dormiva Harry Potter dai Dursley è stato veramente proposto in affitto come “stanza”… e alla modica cifra di 500 sterline al mese! Ecco, quando vi porteranno a vedere case uscite direttamente dal vostro peggiore incubo a dei prezzi folli, non state sognando: è la terribile realtà.

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#2. Vi sentirete improvvisamente fieri dell’edilizia italiana. Rimanendo nel capitolo case, ci sono alcune “stranezze” nelle case inglesi che vi porteranno a farvi una serie di domande degne di Marzullo. Ora, mi sembra superfluo dire che nei bagni non c’è il bidet (con tutte le domande che questo comporta sull’igiene dei locali), ma ci sono altre questioni che sollevano grandi dubbi.

Nei bagni non è possibile mettere prese elettriche se non con bassissimo voltaggio (ciò significa niente stufa d’inverno o asciugarsi i capelli in bagno – nel corridoio o in camera è molto più bello, no?) e spesso, al posto dell’interruttore, c’è la terribile cordicella che uno ha il timore di rompere ogni volta. Si dice che i motivi siano legati a questioni di sicurezza e viene da chiedersi quanti inglesi hanno avuto la brillante idea di mettere i loro phon in ammollo per arrivare a soluzioni così drastiche.

Bellissima poi l’esperienza della doccia nelle case (la maggior parte) in cui non esistendo un miscelatore, l’acqua o è bollente o ghiacciata: capiamo che gli sbalzi di temperatura fanno bene alla circolazione del sangue, ma lavarsi con una certa tranquillità e rilassatezza diventa un’impresa epica se non si vuole optare per la vasca.

#3. La vostra autostima sarà messa duramente alla prova quando arriverete a Londra freschi di IELTS e livello B2/C1 di inglese studiato sui banchi di scuola, per poi rimanere inebetiti al primo “Hi, How are you doing?” perché non avete capito una parola di quanto vi è stato detto. Capita, la seconda volta andrà meglio.

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#4. Vi capiterà di prendere la metro e sbagliare direzione un paio di volte, aspettare il treno successivo quando il precedente è pieno o se arrivate al binario quando il treno sta per chiudere le porte oppure ricevere insulti per esservi posizionati sulla sinistra sulle scale mobili: anche in questo caso, tranquilli, il codice etico per la tube si impara in meno che non si dica e sarà il primo passo per sentirvi davvero dei londinesi.

#5. Il bollitore diventerà il vostro migliore amico. I vostri amici e parenti penseranno probabilmente che siate stati assunti come rappresentanti di una ditta di bollitori quando, nelle vostre lunghe conversazioni Skype, decanterete tutti i pregi e la comodità di avere in ogni luogo e in ogni lago un bollitore.

#6. Salirete su un double-decker bus sedendovi in prima fila al piano di sopra per provare l’ebrezza, salvo poi snobbare i vostri amici in visita che si vorranno sedere in quei posti.

#7. Inizierete ben presto a parlare l’Italinglish: “Stamani ho preso la tube perché avevo uno shift a lavoro, faccio la shop assistant, e poi sono andata dal landlord per pagargli il rent”; “Aspetta che accendo la kettle e ti faccio una cup of tea”. E così dicendo.

#8. Vi stupirete dell’uso smodato del “sorry” anche quando non giustificato, fino a che inizierete a usarlo anche voi in maniera automatica senza rendervene conto.

#9. Quando vi verranno a trovare i vostri amici, li porterete tutti soddisfatti in quei quattro o cinque posti che siete riusciti a conoscere nei pochi giorni, mesi dal vostro arrivo. E uno di questi è sicuramente un cocktail bar a Shoreditch.

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#10. Vi stupirete di quanta gente vada in bicicletta a lavoro a Londra, sfidando il traffico, i bus e i taxi della città, il freddo e l’inquinamento e poi penserete di poterci provare anche voi, se non altro per non pagare più i mezzi pubblici. Ma avrete davvero il coraggio?

#11. Nei primi giorni/settimane salterete ogni volta che vedrete un’auto con il sedile vuoto o un cane sulla sinistra (per noi rimane sempre il posto di guida).

#12. A proposito della destra e la sinistra, non capirete più dove andare, cosa fare e soprattutto dove guardare quando attraversate la strada (per questo sulle strisce pedonali è indicato dove da che parte guardare prima di attraversare).

#13. Penserete che Primark e Oxford Street siano i migliori luoghi per fare shopping: questo entusiasmo non durerà a lungo.

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#14. Noterete che le persone non vi tratteranno con gentilezza quando vi fermate sulla sinistra sulle scale mobili o se camminate lentamente per la strada.

#15. Farete sicuramente una lista “Posti dove andare assolutamente” per poi dimenticarla in un angolo. P.s. Se non visiterete i luoghi turistici nelle prime tre settimane, difficilmente lo farete successivamente.

#16. Capirete ben presto che tutti bevono a tutte le ore del giorno – che sia tè, birra o whiskey – l’importante è bere. Il binge drinking è uno stile di vita.

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#17. Sussulterete ogni volta che andrete in un pub e dovrete pagare una birra (non ci si abitua mai ai prezzi).

#18. Sussulterete ogni volta che andando da Tesco troverete la pizza con l’ananas o con pesto e pollo nel reparto surgelati.

#19. Uscirete almeno tre volte alla settimana a cena fuori, promettendovi ogni giorno di risparmiare dalla prossima settimana.

#20. Vi accorgerete ben presto che la maggior parte delle conversazioni con i londinesi riguardano il tempo metereologico.

#21. Vi porterete l’ombrello ovunque andiate, sia mai che sia utile almeno una volta.

#22. Vi accorgerete ben presto che l’aperitivo a Londra non ha niente a che vedere con il nostro concetto di aperitivo.

#23. Penserete spesso e volentieri: “Cavoli, vivo a Londra. Quanto posso essere figo/a?”

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