Uno dei famosi autobus rossi londinesi sta per compiere un’impresa epica ovvero percorrere più di quattromila miglia ed arrivare fino in Tanzania. Ecco come è nata l’idea di questo viaggio senza precedenti!
Un viaggio in Tanzania per beneficenza
L’iniziativa straordinaria è nata dalla partnership di Go-Ahead London con Transaid, un ente di beneficenza che lavora per migliorare la vita delle persone in tutto il mondo fornendo alle comunità opzioni di trasporto sicure e sostenibili. Gran parte del lavoro dell’organizzazione benefica avviene nell’Africa subsahariana, tanto che in Zambia già sono stati inviati diversi mezzi.
L’azienda londinese ha deciso di donare un altro autobus che un tempo percorreva le strade di Walthamstow. Il mezzo percorrerà ben 4.600 miglia fino ad arrivare a Dar Es Salaam in Tanzania. Una volta giunto a destinazione, il bus sarà utilizzato come parte di un’iniziativa di formazione per conducenti professionisti.
La preparazione al viaggio
L’autobus scelto per questa impresa è un modello SE35 ad un piano in passato utilizzato sulla Route 364 e la W19. Ovviamente prima della partenza il mezzo è stato completamente messo a nuovo sia dal punto di vista meccanico che della verniciatura esterna. L’ingegnere di Bexleyheath Duane Hirst ha completato il lavoro ed è entusiasta del risultato: “È stato un vero privilegio per me essere incaricato di preparare SE35 per Trainsaid. Vederlo finito e sapere che verrà utilizzato in modo eccellente in Tanzania mi rende davvero orgoglioso. Grazie anche ai colleghi per l’assistenza“.
Stesso orgoglio è quello mostrato da Richard Harrington, direttore londinese di Go-Ahead: “Siamo lieti di donare a Trainsaid un altro autobus dell’ex Londra recentemente ritiratosi. È il nostro secondo in tre anni. Il veicolo sembra come nuovo, il che è un vanto per i team di ingegneri che lo hanno mantenuto durante un intenso periodo di 15 anni nella capitale. L’autobus sarà ora utilizzato per migliorare la sicurezza dei conducenti e dei veicoli in Africa. Go-Ahead è orgogliosa di collaborare con Transaid in questo sforzo“.
