Effetto Brexit: meno baristi, a Londra è boom di immigrati professionisti

2291
AEMORGAN

Se pensavate che con la Brexit il Regno Unito puntasse a chiudersi in sé stesso (soprattutto per quello che riguarda del lavoro), vi siete sbagliati di grosso. Nell’ultimo anno l’immigrazione ha raggiunto livelli altissimi, ma ha cambiato completamente caratteristiche. Ecco cosa sta succedendo!

Il lavoro dopo la Brexit: aumenta l’immigrazione qualificata

Uscendo dall’Unione Europea, Boris Johnson si è posto come obiettivo quello di frenare l’immigrazione incontrollata. Il nuovo sistema sancito dalla Brexit, infatti, privilegia gli arrivi qualificati da tutto il mondo ossia chi ha titoli di studio o contratti di lavoro ben retribuiti. Ciò vuol dire che a trasferirsi a Londra non sono più gli europei a basso costo, ma gli asiatici e gli africani con qualifiche accademiche o professionali.

D’altronde i numeri parlano chiaro se si pensa che l’anno scorso agli arrivi extra europei sono stati concessi 210 mila visti di lavoro, oltre a 416 mila visti di studio e 165 mila visti di altro genere. È cresciuta esponenzialmente anche la presenza di studenti afro-asiatici: i nigeriani sono aumentati del 415 %, i pachistani del 256 e gli indiani del 164. Al contrario, l’immigrazione degli europei è crollata tanto che sono stati concessi poco più di 50 mila visti.

Le conseguenze economiche e sociali della nuova immigrazione

Così facendo il Regno Unito non è più calamita per manodopera europea dequalificata, ma si sta lanciando nella competizione globale a livello economico. Per questo motivo hotel, bar e ristoranti faticano a trovare personale che prima era composto da giovani italiani, spagnoli o greci. Stesso discorso vale per le università di Londra in cui si trovano sempre meno studenti europei.

Al contrario, continua a crescere la presenza di professionisti extra europei che siano ingegneri, imprenditori o ricercatori scientifici. In questo modo l’UK sta diventando sempre più concorrenziale a livello economico andando a competere con le altre potenze del mondo. La nuova immigrazione sta garantendo, inoltre, una maggiore multi-etnicità alla società, fattore che di certo rappresenta un valore aggiunto sotto ogni punto di vista.