Sobri per (almeno) un mese! Ecco cos’è il Dry January e perché ha tanto successo

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AEMORGAN

Dry January 2022 in UK: riuscite a rimanere sobri per un mese intero?

All’alcol: la causa di/ e la soluzione a tutti i problemi del mondo”, esclamava Homer Simpson al termine di un ormai classico episodio che vedeva il proibizionismo tornare nella città di Springfield. Eppure, tornando al mondo reale, quello dell’abuso o dipendenza dall’alcol è un problema che riguarda tantissime persone in tutto il mondo; e se l’assunzione di quantità moderate non è mai stata particolarmente contestata dagli esperti, è anche vero che smettere di bere alcolici, anche per un breve periodo, ha effetti benefici immediatamente riscontrabili.

È questo l’assunto della sfida denominata Dry January, lanciata nel Regno Unito nel 2013 dall’associazione Alcohol Change UK, che preme per un recupero più consapevole della pratica del bere.

Il “gennaio secco” è quello che, secondo la challenge, andrebbe trascorso completamente sobri dopo un periodo di bagordi di ogni tipo – quello natalizio, passato a casa o al pub – nonché un mese che per eccellenza è associato al nuovo anno, quindi foriero di nuove risoluzioni e promesse per l’anno appena cominciato.

In ogni caso non si tratta certo di una tortura o di un’operazione di stretta sorveglianza poliziesca: sul sito di Alcohol Change UK è chiaramente scritto che gli esperti esortano a non darsi per vinti nel caso di una défaillance, magari spinti da un’uscita con amici o con il partner.

Per aiutare i partecipanti l’associazione ha predisposto un servizio di coaching via mail, un’app gratuita che incoraggia e monitora i progressi, un quiz per comprendere che tipo di bevitore è lo sfidante, nonché tutta una serie di consigli mirati.

D’altro canto per chi è un forte consumatore di alcol una sfida del genere implica tutta una serie di vantaggi tra cui un risparmio economico non indifferente, una pelle migliore, giornate più piene, nottate meno colpite dall’insonnia e una certa chiarezza di pensiero. Inoltre dal punto di vista strettamente medico alcuni studi hanno rilevato un calo della pressione sanguigna, una riduzione del rischio di diabete, colesterolo più basso e una diminuzione del livello di proteine legate al cancro presenti nel sangue.

In generale l’alcol è collegato a oltre 60 disturbi, per esempio malattie del fegato, legate all’alta pressione, depressione e sette tipi di cancro. Nel Regno Unito, un dato tutt’altro che ameno da menzionare, l’alcol è il maggiore fattore di rischio di morte, cattiva salute e disabilità per le persone tra i 15 e i 49 anni.

Ma ciò che sottolineano con forza gli specialisti è che arrivare sobri alla fine dei 31 giorni mostra a chi partecipa che non c’è bisogno dell’alcol per divertirsi, rilassarsi o socializzare. Questa piccola rinuncia insegna alcune buone abitudini utili per gestire al meglio l’assunzione di alcol, dunque per il resto dell’anno sarà più semplice non eccedere, godendosi invece appieno un drink di tanto in tanto, senza superare il livello di piacevolezza.

L’aspetto interessante delle sfumature social della sfida è che utilizzando l’hashtag #DryJanuary e seguendo l’account Twitter @dryjanuary, è possibile inserirsi in una conversazione continua che include suggerimenti degli esperti e i racconti di coloro che dopo aver vinto la challenge hanno cambiato la propria vita.