Elezioni in UK: vincono i Conservatori di Boris Johnson, ecco i risultati

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AEMORGAN

AGGIORNAMENTO 13 DICEMBRE

I risultati delle elezioni politiche in UK sono ormai ufficiali: i Conservatori di Boris Johnson hanno conquistato una maggioranza schiacciante (368 seggi su 650) che darà loro, come promesso dallo stesso Primo Ministro, la possibilità di concludere i negoziati della Brexit tramite approvazione parlamentare.

Delusione invece per i Labour di Jeremy Corbyn, che si sono visti superare dai rivali nelle roccaforti del Nord e delle Midland. Il leader del partito si è addossato ogni responsabilità e ha dichiarato che alle prossime elezioni non sarà alla guida dei Labour.

Ecco i risultati:

  • Conservative: 363 seggi (+66), 43,6%
  • Labour: 203 seggi (-42), 32,2%
  • Scottish National Party: 48 seggi (+13), 3,9%
  • Liberal Democrats: 11 seggi (-10), 11,5%
  • Democratic Unionist Party: 8 seggi (-2), 0,8%
  • Sinn Féin: 7 seggi, 0,6%
  • Plaid Cymru: 4 seggi, 0,5%
  • Social Democratic and Labour Party: 2 seggi, 0,4%
  • Green: 1 seggio, 2,7%
  • Alliance: 1 seggio, 0,4%
  • Brexit Party: 0 seggi, 2%
  • Change UK: 0 seggi, 0,1%

Johnson ha dichiarato che sarà suo dovere quello di concretizzare le promesse fatte a tutti gli elettori Tory durante la campagna elettorale. Ma prima dovrà essere riconosciuto che i Conservatori sono il partito di tutta la nazione, senza differenze.

Il leader dei Conservatori ha poi voluto omaggiare i colleghi che hanno perso i propri seggi, ricordando che il risultato del 2019 rappresenta la più larga maggioranza ottenuta dagli anni ’80. Con questi numeri sarà dunque in grado di portare a compimento la Brexit entro il 31 gennaio 2020: una decisione, quella presa dal popolo tramite referendum, descritta come ormai definitivamente irrefutabile e incontrovertibile.


In queste ore i cittadini della Gran Bretagna sono stati chiamati nuovamente a decidere tramite elezioni le sorti politiche del Paese. Si tratta della quarta volta in poco più di 4 anni, un’evenienza decisamente insolita che ha molto a che vedere con la delicata situazione in cui si trova la nazione.

Questione centrale di questa campagna elettorale è stata ovviamente la Brexit: dopo il referendum del 2016, che ha democraticamente deciso l’uscita dall’Unione Europea, sono arrivate prima le polemiche per una campagna poco pulita e quindi sono iniziate le lunghissime trattative con i vertici UE, ancora in parte aperte dopo le varie proroghe concesse da Bruxelles.

In ballo la possibilità di un no deal, l’uscita senza accordo, e persino quella relativa a un nuovo referendum; per sfuggire al vicolo cieco parlamentare in cui si era infilato Boris Johnson sono state convocate elezioni anticipate che – ormai tutti lo sperano vivamente – daranno una forma più stabile a un Paese che per troppo tempo si è trovato su un’altalena politica.

Elezioni in Uk: l’affluenza

L’affluenza generale alle consultazioni elettorali è stata del 67%, così suddivisa:

  • Scozia: 68%
  • Galles: 66,5%
  • Inghilterra: 67,2%
  • Irlanda del Nord: 61,7&

Nel 2017 l’affluenza registrata fu del 68,8%, in crescita del 2,5% rispetto al 2015 .

Chi ha partecipato a queste elezioni ha descritto scene alquanto insolite di lunghe file davanti ai seggi e attese prolungate, persino di 20 minuti, per poter esprimere le proprie preferenze. Altri hanno riportato che davanti ai luoghi in cui si sarebbe votato si sono formate code ordinate anche un’ora prima dell’apertura delle operazioni.

Elezioni in UK: primi exit poll

Questi i primissimi dati (raccolti da Ipsos Mori e diffusi dalla Bbc) relativi alle previsioni di spoglio delle schede elettorali. Il partito di Boris Johnson conquisterebbe una maggioranza piuttosto netta grazie ai 368 seggi che si porterebbe in dote, contro i 191 del diretto avversario Corbyn.

  • Conservative Party: 368 (+ 51 rispetto al 2017)
  • Labour Party: 191 (- 71 rispetto al 2017)
  • SNP: 55 (+ 20 rispetto al 2017)
  • Liberal Democrats: 13 (+ 1 rispetto al 2017)
  • Plaid Cymru: 3 (- 1 rispetto al 2017)
  • Greens: 1 (uguale rispetto al 2017)
  • Brexit Party: 0
  • Altri: 22

Elezioni in Uk: i partiti

Questi i partiti principali che si sfidano alle elezioni politiche in Gran Bretagna del 12 dicembre, con la percentuale di voti ottenuta alla precedente tornata elettorale:

  • Conservative Party di Boris Johnson 42.4%
  • Labour Party di Jeremy Corbyn 40.0%
  • Scottish National Party – SNP di Nicola Sturgeon 3.0%
  • Liberal Democrats di Jo Swinson 7.4%
  • Change UK di Anna Soubry (nuovo partito)
  • Plaid Cymru di Adam Price 0.5%
  • Green Party of England and Wales di Jonathan Bartley e Siân Berry 1.6%
  • Brexit Party di Nigel Farage (nuovo partito)


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