Una chiesa galleggiante solcherà i canali di Londra

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AEMORGAN

Se avete voglia di una pausa spirituale, a Londra di certo non mancano chiese che seguono le più svariate correnti religiose ed in cui è affascinante sostare anche per ammirarne il valore artistico. Nonostante ciò, la Diocesi della capitale inglese ha commissionato la realizzazione di un nuovo luogo di culto che, però, sarà del tutto speciale.

Si tratta di una chiesa galleggiante che navigherà lungo i canali della città e prenderà il nome simbolico di “Floating Church“. Il progetto è nelle mani dello studio di architettura Denizen Works che sta lavorando in collaborazione con Turks, l’azienda specializzata nella realizzazione di imbarcazioni artigianali e di design.

Il disegno originale della chiesa galleggiante prevede un modello compatto che, nell’evenienza, si apre per accogliere il più alto numero di visitatori. Per questo motivo avrà una copertura pieghevole a soffietto, così come è presente solitamente all’interno dei camper: durante la navigazione rimarrà chiuso, per poi aprirsi nel momento in cui salperà sulla terra ferma. Il materiale della copertura sarà traslucido: in questo modo ne deriverà un’illuminazione davvero affascinante che permetterà alla luce diurna di filtrare e a quella interna di espandersi e illuminare.

L’obiettivo della “Floating Church” è quello di sfruttare la fitta rete dei canali della capitale per aggregare più londinesi possibili e creare una comunità coesa. Navigando da un quartiere all’altro, la chiesa galleggiante ospiterà cittadini di provenienza e ceti sociali diversi unendoli in luogo comune. L’imbarcazione non sarà esclusivamente sede di funzioni religiose, ma potrà essere sfruttata per gruppi di ascolto, lezioni di ogni tipo dallo yoga alle lingue, intrattenimento dei bambini e tanto altro.

In questo caso, il senso di chiesa è quindi da concepire in senso lato, come sede di una comunità compatta pur essendo eterogenea in ogni sua parte. Un progetto del genere andrebbe, inoltre, ad essere vantaggioso anche sotto il punto di vista ambientale ed economico. La “Floating Church” non prevede, infatti, nessuna costruzione di fondamenta o edifici ma solo l’utilizzo di una spazio mobile dove sarà accolto il più alto numero di persone possibile.