A breve l’UK potrebbe eliminare i moduli di localizzazione dei viaggiatori: i dettagli!

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AEMORGAN

A breve nel Regno Unito potrebbero essere eliminate le ultime restrizioni COVID a cui sono ancora soggetti i viaggiatori internazionali. In questo modo si spera di incentivare il settore del turismo rendendo molto meno complicati gli spostamenti in aereo da e verso l’UK.

Quali sono le ultime restrizioni in vigore

Al momento i viaggiatori non devono più sottoporsi ad un tampone di controllo all’arrivo nel Regno Unito, ma comunque hanno l’obbligo di compilare il Passenger Locator Form (PLF). Si tratta di un modulo di localizzazione lungo e dettagliato entrato in vigore da giugno 2020.

Il documento, da compilare entro 72 ore prima dell’arrivo in UK, fino ad adesso è stato necessario per il sistema di tracciamento dei contagi. Le informazioni da inserire sono diverse e specifiche, ad esempio: l’operativo voli, un numero di telefono per essere contattati in caso di necessità e l’indirizzo a cui si risiederà temporaneamente all’estero.

Dopo il ridimensionamento dei contagi, molti Paesi europei hanno cominciato ad eliminare tali moduli di localizzazione. L’Irlanda già non richiede più ai passeggeri informazioni di tracciamento, mentre la Grecia e il Belgio stanno eliminando i loro equivalenti questa settimana. Al contempo, Norvegia e Islanda non hanno più alcuna restrizione Covid per i viaggiatori internazionali.

Le proposte del governo inglese

L’obiettivo dei ministri inglesi, tra cui il Segretario ai trasporti Grant Shapps, è quello di eliminare le restanti restrizioni COVID prima delle vacanze pasquali che cadranno ad inizio aprile. Secondo il “The Guardian” lo stesso Segretario alla salute Sajid Javid lunedì prossimo proporrà ufficialmente la rimozione dei moduli in una riunione del comitato operativo.

Nonostante ciò, ancora non è possibile calcolare la tempistica inerente a questo cambiamento di rotta. Un portavoce del governo ha, infatti, sottolineato che non è stata presa ancora nessuna decisione in merito. Sta di fatto che si cercherà di agevolare i viaggiatori: “Continuiamo a semplificare i moduli di localizzazione dei passeggeri come parte dei nostri sforzi per rendere più facili i viaggi“.

Quello che è sicuro è che la rottamazione dei moduli di localizzazione si applicherà probabilmente solo ai viaggiatori che hanno concluso il ciclo vaccinale. Ai non vaccinati sarà ancora richiesto di eseguire un test COVID nel paese di partenza prima di entrare nel Regno Unito, nonché un altro tampone due giorni dopo l’arrivo.