I Boris Buses potrebbero essere ritirati dalle strade di Londra: ecco perché!

1797
AEMORGAN

I famosissimi Boris Buses potrebbero essere ritirati dalle strade di Londra perché Tfl in questo momento non ha la disponibilità economica per riparare e rimettere a nuovo i mezzi.

Ricordiamo che l’ultimo modello di Routemasters, disegnato da Thomas Heatherwick, era stato lanciato per la prima volta nel 2012 da Boris Johnson quando era sindaco della capitale. I mezzi di trasporto super moderni, inizialmente denominati Heatherwick Buses, divennero subito noti come Boris Busses in onore del primo cittadino dell’epoca.

Gli autobus, ispirati agli iconici Routemaster di Londra introdotti negli anni Cinquanta e utilizzati dai cittadini fino al ventunesimo secolo, in teoria avrebbero dovuto fare il loro dovere almeno per 14 anni ma qualcosa è andato subito storto. Innanzitutto i Boris Buses sono enormi, molto più lunghi degli originali e difficili da manovrare per le strade di Londra. Inoltre la loro eco-efficienza è presto risultata molto meno ecologica di quanto previsto in quanto sono sempre stati sfruttati maggiormente i loro motori diesel nonostante si trattasse di mezzi ibridi.

A questi fattori per niente positivi, si è aggiunto il disagio dei passeggeri che hanno sempre lamentato la presenza di un caldo soffocante al loro interno a causa sia della mancanza di finestrini apribili che del malfunzionamento dei sistemi di climatizzazione. Dulcis in fundo, c’è da sottolineare che il costo di ogni New Routemaster ammonta all’incredibile cifra di £ 355.000 ovvero quasi il doppio di un normale autobus a due piani.

Già nel 2017 il nuovo sindaco Sadiq Khan aveva annunciato che Transport for London non avrebbe comprato nessun nuovo bus del genere, ma ad oggi la situazione si è aggravata. Dopo dieci anni di servizio, la flotta dei mille megabus lanciati da Johnson ha bisogno di una ristrutturazione di 31 milioni di sterline che l’azienda dei trasporti pubblici londinese non è in grado di sostenere. A causa della pandemia, e quindi con l’aumento esponenziale dello smartworking e l’inevitabile crollo del turismo, Tfl sta infatti affrontando una crisi economica già difficilmente gestibile per i servizi essenziali.

Stando ai fatti, quindi, il futuro dei Boris Buses è davvero incerto tanto che a breve potrebbero completamente scomparire dalle strade della capitale!