Molti a Londra conoscono una storia, ormai quasi diventata una leggenda, che narra di un autista il quale anni fa è riuscito a saltare con il suo autobus il varco del Tower Bridge nel momento in cui il ponte si apriva.
I fatti risalgono al 30 dicembre 1952 e il protagonista di questo mito che ha del surreale si chiamava Albert Gunter. Secondo le notizie riportate dai giornali dell’epoca l’autista avrebbe visto aprirsi il ponte davanti a sé e, per evitare un tragico incidente, avrebbe accelerato giusto in tempo e saltato il varco.
I giornalisti del Birmingham Daily Gazette avevano ricostruito così la dinamica: “L’autobus ha saltato il varco sempre più ampio al centro della carreggiata proprio mentre le due metà del ponte hanno iniziato a oscillare verso l’alto. Il mezzo inizialmente è sceso di circa cinque o sei piedi dal lato nord del ponte. Otto passeggeri e il conducente si sono lanciati e così le ruote posteriori sono atterrate violentemente sull’altro lato del varco“. Pare che lo stesso Gunter, in seguito, aveva rilasciato la sua versione dei fatti: “Improvvisamente ho visto che la strada davanti a me sembrava affondare. Dovevo andare avanti altrimenti saremmo caduti in acqua“.
C’è stato, però, chi ha ricostruito la dinamica dell’evento straordinario in maniera totalmente opposta come il Bradford Observer: “Dieci persone sono rimaste ferite nel momento in cui il Tower Bridge è stato aperto mentre un autobus era al centro delle due sezioni. Si tratta dell’autista dell’autobus, del capotreno e di otto passeggeri. L’autobus si è schiantato a circa tre piedi sul lato opposto del ponte. Dalle nostre prime informazioni sembra che l’autista abbia sentito lo slancio extra del suo autobus e abbia frenato. Quindi l’autobus è scivolato per poi proseguire sull’altro lato del ponte. Se l’autista avesse saputo cosa stava succedendo, probabilmente avrebbe accelerato per superare il più rapidamente possibile e quindi l’autobus si sarebbe quasi sicuramente ribaltato e ci sarebbero state molte vittime“.
Considerando questa versione dei fatti, Albert avrebbe avuto la prontezza non di accelerare ma di frenare al momento giusto evitando che l’autobus si ribaltasse e finisse in acqua. Entrambe le ricostruzioni sono, quindi, valide ma probabilmente non sapremo mai ciò che è successo realmente. L’unica certezza è che quell’autista può davvero essere considerato un eroe in quanto con la sua decisione ha salvato tutti i passeggeri!
