UK, partiti i primi bus a guida autonoma senza conducente

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AEMORGAN

L’intelligenza artificiale e le reti neurali stanno per rivoluzionare il mondo come lo conosciamo. E dopo i prodigi di ChatGPT, in Regno Unito stanno arrivando primi bus a guida autonoma e privi di conducente umano. Ecco dove e quando si potrà provare un pezzo di futuro.

A partire dal prossimo 15 maggio Stagecoach, l’operatore di trasporti pubblici locali scozzese, varerà una nuova flotta di 5 bus single-decker completamente privi di personale umano. Effettueranno una spola di 14 miglia tra Ferrytoll Park & Ride a Fife e l’interscambio di Edinburgh Park. L’AB1 opererà in orario completo dal lunedì alla domenica, con una frequenza di 20 minuti.

Inizialmente, questi bus avranno un autista di sicurezza per monitorare la tecnologia e un “capitano” per assistere i passeggeri durante l’accesso, l’acquisto dei biglietti e per rispondere a qualsiasi domanda. I mezzi saranno inoltre dotati di sensori che consentiranno loro di viaggiare su strade preselezionate a velocità fino a 50 miglia orarie, con una capacità di circa 10.000 passeggeri a settimana.

Cosa Cambia per i Passeggeri?

“I veicoli autonomi”, spiega Stagecoach sono quelli “automatizzati per essere in grado di guidare da soli grazie al computer di bordo, senza alcun intervento da parte di un essere umano. Il servizio AB1 sarà il primo autobus autonomo completo del Regno Unito e uno dei test più avanzati di questa tecnologia al mondo. […] Fornirà una nuova esperienza per alcuni e un nuovo collegamento di trasporto affidabile per altri.”

Perché fidarsi di un autobus autonomo? “Seguiamo gli ultimi regolamenti e standard governativi sulla tecnologia dei veicoli autonomi” si legge sul sito ufficiale. “Abbiamo fatto verificare il nostro ‘Safety Case’ da esperti indipendenti. E per una maggiore tranquillità, avremo comunque sempre un driver di sicurezza al volante che monitora il sistema e che sarà pronto a prendere il controllo.”

Grazie alla loro capacità di monitorare il traffico a 360°, reagire più velocemente e vedere a maggior distanza in caso di maltempo, questi veicoli automatizzati eliminano i rischi collegati all’errore umano e alla stanchezza; sono un’estensione delle abilità dell’operatore umano, che non sostituirà ma integrerà le sue abilità. Almeno in questa fase.

Lato utente non cambierà nulla, assicurano dall’azienda:

“L’uso di un autobus autonomo sarà molto simile a un’esperienza regolare di viaggio su un servizio tradizionale di Stagecoach. Le informazioni di viaggio saranno disponibili sulla nostra app, sui pianificatori di viaggio di terze parti e in fermata. L’autobus si fermerà ad ogni fermata, quindi non c’è bisogno di preoccuparsi di richiamare l’attenzione dell’autista. Sarai invitato a bordo da uno dei nostri amichevoli capitani che ti offrirà supporto, assistenza e rassicurazione mentre ti accomodi e prendi posto; l’unica differenza è che controlleranno/dispenseranno i tuoi biglietti una volta che il veicolo è partito, e non più al momento della salita. Per scendere alla fermata successiva, basta premere il pulsante come al solito.