I londinesi sostengono l’estensione della linea Bakerloo: i dettagli del progetto

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AEMORGAN

Sono tantissimi i cittadini londinesi che hanno accolto la proposta inerente all’estensione della linea Bakerloo verso la parte sud-est della città. Ecco cosa potrebbe cambiare e i vantaggi che apporterebbe a chi vive e lavora intorno a Old Kent Road.

In cosa consiste l’estensione della linea Bakerloo

I comuni di Southwark e Lewisham stanno conducendo una campagna per l’estensione della linea Bakerloo da diversi anni. Transport for London (TfL) ha pianificato di estendere la linea della metropolitana da Elephant and Castle a Lewisham attraverso Old Kent Road e New Cross Gate. È stata proposta anche un’ulteriore estensione della linea Bakerloo oltre Lewisham, che potrebbe portare la metropolitana a Ladywell, Catford e Lower Sydenham.

Ovviamente il progetto non è da poco anche perché la consultazione originaria è avvenuta prima della pandemia e della conseguente crisi finanziaria di TfL. Solo adesso i consigli di Southwark e Lewisham hanno ripreso a lavorare con il sindaco e con l’azienda di trasporti per costruire una solida argomentazione per l’estensione della linea rosso-marrone. Se il governo centrale approverà il progetto e assicurerà il finanziamento necessario, la costruzione potrebbe iniziare nel 2023.

Cosa cambierà con l’estensione della linea metropolitana

Con l’estensione della linea Bakerloo un’intera fascia del sud-est di Londra potrebbe usufruire per la prima volta del servizio metropolitano. Il progetto è stato accolto con entusiasmo dalla comunità tanto che un enorme 89% di chi ha partecipato alla consultazione si è detto favorevole ai lavori.

Ovviamente l’estensione della linea trasformerà la vita di migliaia di persone che vivono e lavorano intorno a Old Kent Road. C’è da aggiungere che potrebbero essere costruite 20.000 nuove case nell’area, di cui 7.000 a prezzi davvero accessibili. L’impatto sull’economia locale sarebbe più che positivo, anche perché verrebbero creati oltre 10.000 nuovi posti di lavoro. Al momento, quindi, non c’è che aspettare il via libera del governo. Intanto è possibile sostenere il progetto iscrivendosi a questa campagna online.