Ecco perché una Contactless card è più economica di una Oyster

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AEMORGAN

Nel 2014 le Conctactless card sono state introdotte dalla TfL come sistema alternativo alla Oyster card per viaggiare sulla Tube di Londra. E si sono rivelate un sistema davvero effettivo. Lo dico per esperienza, perché ogni volta che scopro al tornello di avere la Oyster scarica, la mia Contactless è la soluzione immediata per evitare di dover fare la fila nelle ore di punta per ricaricare la Oyster.

La soluzione è rapida e efficace, soprattutto perché le tariffe con la Contactless sono identiche a quelle della Oyster. TfL ha appeso manifesti in tutte le stazioni per convincerci che viaggiando con una Conctacless spendiamo lo stesso di quello che pagheremmo con una Oyster. Ma è davvero così? In realtà sembrerebbe di no, ma per una volta la “bugia” tornerebbe a nostro vantaggio.

Quelli di Londonist ci hanno infatti spiegato con un video apposito per quale motivo in alcuni casi viaggiare sulla Tube pagando esclusivamente con una contactless card è più economico che utilizzare una Oyster. Il motivo è un po’ complicato e ha a che vedere con alcuni aspetti tecnici della travelcard. Ma cerchiamo di seguirlo.

I protagonisti del video, il tube geek Geoff Marshall e l’amico Matt, effettuano lo stesso percorso sulla Tube: Geoff ha una Oyster card e Matt una contactless card. Entrambi viaggiano dalla stazione di Moor Park in zona 6 fino a quella di Baker Street in zona 1. Da lì effettuano poi tre viaggi singoli in zona 1, cioè uscendo e rientrando, e non semplicemente cambiando linea all’interno dello stesso viaggio: per ogni tratta effettuano quindi un singolo addebito sulla loro carta.

I viaggi sono da Baker Street a Oxford Circus, da Oxford Circus a Bond Street, e di nuovo da Bond Street a Baker Street. Da Baker Street poi ritornano a Moor Park, uscendo di nuovo in zona 6. A questo punto i due confrontano il loro credito e avviene una cosa strana: la Oyster di Geoff ha addebitato £11.80, mentre la contactless di Matt solo £9.50. Ben £2.30 di differenza quindi.

La spiegazione sta nel diverso modo in cui le due tecnologie riconoscono il daily cap, ovvero la cifra massima giornaliera che si può spendere viaggiando ripetutamente sulla metro. A quanto pare la Contactless la riconosce prima al secondo viaggio in zona 1 e la applica immediatamente, facendo così risparmiare sui successivi viaggi. La Oyster, invece, calcola i tre singoli viaggi in zona 1 a prezzo pieno, per poi ridurre il costo solo sull’ultimo viaggio da zona 1 a zona 6.

Il risparmio è evidente, anche se si applica su una lunga tratta. Ma Geoff specifica che si tratta solo dell’esempio individuato da loro, e invita tutti gli utenti a scovare altre differenze di questo tipo. Inoltre ci ricorda che mentre per su una Oyster card occorre caricare manualmente una weekly travel card per risparmiare su numerosi viaggi settimanali, la Contactless card applica automaticamente una weekly cap nei viaggia effettuati da lunedì a domenica. E per questo, la Contacless card rappresenta il futuro nel pagamento dei trasporti londinesi.

E voi? Avete mai notato differenze tra le due carte?