Metro Londra, ogni quanto viene pulita (e qual è la linea meno igienica)

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AEMORGAN

Durante la pandemia sono stati condotti diversi studi sull’igiene e il reale stato di pulizia dei mezzi pubblici del Regno Unito. E sono emersi particolari piuttosto raccapriccianti. Ecco con quale cadenza viene realmente pulita la metropolitana di Londra e quali sono le linee meno igieniche di tutte.

Da quanto è scoppiata la crisi sanitaria, TfL ha modificato sensibilmente frequenza e tipologia degli interventi di pulizia e sanificazione degli impianti. Per esempio, ora si usano presi medico-chirurgici anti-virali su tutte le carrozze, e a marzo 2020 è stato adottato un nuovo prodotto disinfettante che protegge dai batteri per 30 giorni. Inoltre, con cadenza ciclica, uomini armati di zainetto e pompa passano negli ambienti pubblici e tra le carrozze nebulizzando prodotti germicidi.

“Vogliamo dare ai londinesi e al nostro staff la certezza che la loro sicurezza costituisce una priorità” ha dichiarato Lilli Matson, direttrice dello Health, Safety and the Environment presso TfL. “Ecco perché abbiamo potenziato il nostro già rigoroso schema di pulizia. Molti degli addetti alla pulizia intervengono a stazioni chiuse o sui treni fuori servizi, così da fornire ulteriori garanzie che i team puliranno più volte al giorno le aree più frequentemente toccate dai passeggeri.”

Ed è ai cosiddetti ‘touch points’ che TfL dedica maggiore attenzione: maniglie, corrimani e perfino i comandi di guida dei treni vengono disinfettati più volte al giorno; sulle scale mobili, invece, sono stati installati oltre 200 luce UV che uccidono i patogeni di continuo. In particolare, ecco come è articolata la pulizia sulla Tube:

  • Carrozze: Tre tipi di pulizia diversa per sedute, pavimenti e le superfici una volta al giorno. In gergo si chiama ‘pre-service clean’.
  • Finestrini: Mensoline, pannelli interni, parabrezza e cabina autista vengono puliti ogni 3-4 giorni. Si chiama  ‘intermediate clean.’
  • Pulizia Profonda: Ogni 21-28 giorni, e riguarda tutti gli interni e perfino gli ambienti esterni della metropolitana.

Tutte queste misure sono state decise e messe in atto in seguito allo scoppio della pandemia. In quei mesi complicati, gli scienziati della London Metropolitan University e gli esperti della Staveley Head individuarono tracce di ben 9 batteri antibiotico resistenti sui trasporti pubblici.

In quello stesso periodo, scoprimmo che la metro di Londra era una delle forme di trasporto pubblico più sporche, e che la Victoria Line era la peggiore di tutte, con ben 22 tipi di batteri diversi, seguita da Circle Line e Piccadilly. La meno peggio invece era la Metropolitan Line con “solo” 11 tipi di batteri.

Morale della favola: al di là della pandemia, forse non sarebbe una cattiva idea continuare a indossare mascherine sui mezzi pubblici, e lavarsi frequentemente le mani come abbiamo imparato da tempo. Non si sa mai.