Continua lo sciopero dei dipendenti TfL. E per il terzo giorno di seguito, tra piogge e calca, si riportano gravi disservizi alla metro di Londra, autobus strapieni e corse soppresse. Il consiglio è di lavorare da casa, andare a piedi a lavoro o in bicicletta per le prossime 24 ore: poi, se la sorte ci accompagna, si torna alla normalità.
TfL ci aveva messo in guardia. Dalla mezzanotte dell’1 marzo alle 23.59 del 3 marzo, tutte le linee metropolitane della City sarebbero state coinvolte dallo sciopero, portando “gravi disservizi su tutte le linee metro, con stazioni chiuse, e servizi ridotti o assenti su tutta la rete di trasporti.” (E comunque, venerdì riprenderanno alle 8.00 del mattino, quindi anche l’ora di punta sarà parecchio sofferta).
Le speranze di chi contava sulla dissociazione dei sindacati di Aslef e TSSA sono state disattese. Anche per oggi giovedì 3 marzo, TfL si aspetta il blocco quasi totale di tutti servizi metro nella capitale. Tradotto in soldoni: non spostatevi se non per ragioni di assoluta necessità, e se proprio decidete di farlo, utilizzate mezzi alternativi.
Lo sciopero è stato indetto da MRT che accusa la società di trasporti londinese di voler praticare “una serie di tagli netti a posti di lavoro, sicurezza, condizioni di lavoro e trattamento pensionistico.” Motivazioni che TfL rispedisce al mittente, ribadendo di non aver proposto alcun cambiamento ai termini e alle condizioni attuali, né al trattamento di fine carriera; e assicurando tutti che “nessuno ha perso o perderà il lavoro a causa delle proposte avanzate.” Ma intanto questo passa il convento pure oggi.
Perché è vero che bus, treni, tram e taxi continuano a circolare come al solito; ma d’altro canto sono stati presi d’assalto, e per alcune corse l’attesa è davvero estenuante, con code lunghissime soprattutto vicino alle stazioni. Qualche fortunello racconta di essere riuscito a spostarsi senza grossi contraccolpi, ma per la maggior parte dei pendolari sono stati dolori. TfL era riuscita a far andare delle corse, almeno durante le prime ore dello sciopero martedì e mercoledì, ma le speranze che si possa ripetere il miracolo oggi sono praticamente inesistenti. In bocca al lupo a tutti.
