Sciopero mezzi pubblici a Londra, da febbraio si ricomincia

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AEMORGAN

Non sappiamo come dirvelo, dunque non useremo litoti né zuccherini: nelle prossime settimane si ricomincia col balletto degli scioperi dei mezzi pubblici a Londra. Ecco le date da appuntarsi sul calendario, e lo scenario horror che ci aspetta per molti mesi a venire.

Sciopero Treni e Overground

Anno nuovo, vita vecchia. L’incubo dei treni e dei bus strapieni, cancellati e a singhiozzo torna a funestare l’orizzonte dei pendolari di Londra. Dopo i (molti) disagi dei mesi scorsi, soprattutto durante il periodo delle feste e per tutto il mese di gennaio, la tradizione degli scioperi su metro, bus e Overground non accenna a finire.

Aslef, il sindacato britannico dei macchinisti, ha infatti appena proclamato una mobilitazione per mercoledì 1 e venerdì 3 febbraio. Più un altro paio di scioperi sulla Bakerloo nei giorni di sabato 4 e 11 febbraio 2023. Motivo del contendere, sempre il solito: l’aumento degli stipendi giudicato largamente insufficiente.

Linee Coinvolte

Tradotto in soldoni, l’1 e il 3 febbraio ci si attende gravi interruzioni su alcuni dei servizi più utilizzati dagli utenti, ovvero Thameslink, Southeastern e Southern. Ma contraccolpi si avvertiranno anche sui servizi di Avanti West Coast, Chiltern Railways, Great Western Railway, Greater Anglia, Great Northern, London North Eastern Railway e Gatwick Express.

Il 4 e l’11 febbraio invece, i disservizi colpiranno “solo” la linea Bakerloo. Tutto il resto, se la sorte ci assiste, dovrebbe funzionare come al solito.

Altri Scioperi all’Orizzonte?

Vorremmo poter scrivere di futuri rosei, ma non è questo il caso. A seguito di una votazione tra i membri, anche RMT ha confermato altri 6 mesi di proteste e scioperi che colpiranno sia National Rail che la metropolitana. E poiché ha votato a favore il 94% degli iscritti, ci aspettiamo un inferno in Terra bel po’ di noie per TfL e i suoi utenti.

E questo è niente. Perché anche Aslef infatti indirà presto delle votazioni per far esprimere i suoi membri su eventuali altre azioni di sciopero. Il risultato dello scrutinio si avrà il prossimo 15 febbraio, il che significa che a marzo potremmo essere punto a capo.

Anzi, qualcosa ci dice che lo scenario peggiore è anche inevitabile. Per Mick Whelan, segretario generale di Aslef, ci sono “zero possibilità” di risolvere le controversie che coinvolgono ferrovia e metro su scala nazionale. Pronti per un altro anno di passione?