Covid UK, fine restrizioni dal 24 febbraio: positivi potranno circolare

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AEMORGAN

“Abbiamo adesso un sufficiente livello di immunità” ha spiegato Boris Johnson in conferenza stampa; pertanto, siamo pronti per “passare dalla protezione garantita dal governo” con restrizioni e tamponi, a una strategia basata sul “senso di responsabilità personale dei britannici.” Via le restrizioni (che ora diventano “guidance”) e da giovedì 24 febbraio, i positivi potranno circolare liberamente. Signore e signori, la convivenza col Covid è ufficialmente iniziata.

Davanti alla Camera dei Comuni, il capo del governo inglese ha formalizzato la fine di tutte le (poche) restrizioni Covid che erano ancora in vigore in Inghilterra per contenere la pandemia:

“Abbiamo superato il picco di Omicron, i casi diminuiscono; meno di 10.000 ospedalizzazioni in Inghilterra e continuano a calare, e il collegamento tra infezioni e malattia grave si è sostanzialmente indebolito. […] Pertanto rimuoveremo tutte le restanti restrizioni domestiche in essere. A partire dal 24 febbraio annulleremo l’obbligo legale di auto-isolamento in seguito a un test positivo […] e fermeremo il contact-tracing di routine. Alle persone con Covid-19 raccomandiamo di esercitare responsabilità personale, esattamente come consigliamo a chi ha il raffreddore di fare attenzione.”

E pertanto, i test fai-da-te che secondo Johnson erano motivo di orgoglio per il Regno Unito, possono ora essere aboliti; anche perché costava la cifra monstre di 15,7 miliardi di sterline l’anno. E infatti, sul sito del governo i “lateral flow Covid test” sono terminati.

Oltre al contact tracing, termina inoltre l’obbligo di isolamento delle persone entrate in contatto con contagiati, e di qualunque richiesta di certificazione vaccinale all’interno del Pease. Tradotto in soldoni, non ci sarà alcuna differenza tra vaccinati e non vaccinati, e il Green Pass servirà solo per viaggiare all’estero.

“La pandemia non è ancora finita,” ha chiosato davanti all’aula, e il fatto che la Regina Elisabetta sia malata è un monito per tutti. Ma per Johnson è arrivato il momento di “convivere con il Covid,” forti della protezione ottenuta coi vaccini, coi farmaci antivirali di nuova generazione e col monitoraggio di eventuali nuove varianti. E in bocca al lupo a tutti noi.