Boris Johnson introduce il “support bubble”: dal weekend sarà possibile l’incontro tra i non conviventi

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AEMORGAN

Il premier Boris Johnson ha dato il via ad un nuovo allentamento delle restrizioni sociali imposte dall’emergenza Coronavirus.

Da questo weekend non sarà più in vigore il cosiddetto “sex ban“, ovvero il “divieto del sesso” secondo il quale i single che vivevano da soli e i fidanzati che vivevano in due abitazioni diverse non potevano incontrarsi in ambienti chiusi, né violare il distanziamento sociale di almeno due metri.

In sostituzione di quella norma il primo ministro inglese ha introdotto la “support bubble“, letteralmente la “bolla di sostegno“: da ora in poi una persona che vive da sola potrà incontrare un’altra persona non convivente sotto lo stesso tetto.

Tale allentamento varrà non solo per un altro individuo, ma anche per l’intero nucleo familiare di quest’ultimo, quindi sarà possibile vedere parenti, figli o amici che ovviamente abitano nella stessa abitazione.

L’unica condizione da rispettare per la “support bubble” è che la frequentazione avvenga con gli abitanti di una sola casa in maniera esclusiva e non interscambiabile così da evitare la diffusione del contagio in tal caso ci fosse un soggetto a rischio.

Con l’introduzione della nuova regola governativa, non poteva non arrivare il commento al vetriolo dell’epidemiologo Neil Ferguson. Il mese scorso, il professore accademico è stato costretto a dimettersi dal comitato scientifico del governo britannico perché un giornale aveva scoperto un incontro clandestino con la sua amante.

Secondo Ferguson la politica errata del premier ha inciso sull’andamento dei contagi: “Se la chiusura del Paese decisa da Johnson il 23 Marzo fosse stata anticipata di una settimana, come io avevo chiesto, il numero di vittime per Covid 19 sarebbe stato dimezzato“.