Coronavirus, ecco come cambiano le fermate del bus a Londra

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AEMORGAN

La prossima volta che prenderete l’autobus, probabilmente vi accorgerete anche voi della novità. Mentre alcuni utenti trasformano le fermate dei mezzi pubblici in piccole gallerie d’arte, Transport for London (TfL) ha tappezzato la città con avvisi e cartelli per rammentare a tutti di praticare il social distancing. Ecco come cambia lo scenario cittadino di Londra ai tempi del Coronavirus.

Su 161 fermate e pensiline per gli autobus di Londra, sparse in 27 location diverse, sono comparsi dei cartelli gialli con scritte nere; e molti altri faranno presto capolino anche su 73 tratte prioritarie. Si tratta di comunicati sanitari in cui si legge a chiare lettere questo messaggio:

Please keep your distance. For your safety and the safety of our staff. Per favore, mantenete la distanza dagli altri. Per la vostra sicurezza e quella del nostro staff.

E avvisi simili sono stati piazzati lungo il palo con gli orari e per terra, attraverso adesivi colorati che mostrano ai cittadini la distanza da tenere gli uni dagli altri.

Un’iniziativa che si è resa necessaria dopo la morte per Covid-19 di ben 23 autisti e operatori TfL, e che ha costretto la società di trasporti a istituire l’obbligo di salita sulle porte centrali dei bus e l’installazione di protezioni in plexiglass per i lavoratori.

Tutto ciò mentre si registra un calo complessivo del 95% di passeggeri a causa del Coronavirus. Tant’è che se il governo centrale non interverrà con generose iniezioni di denaro, l’operatività dei mezzi pubblici di Londra -e di altre città come Manchester e Liverpool- dovrà essere fortemente ridimensionata, se non addirittura congelata.

Ma questa non è l’unica novità in ballo, soprattutto se l’iniziativa di Sarah Lamarr e di sua figlia di 4 anni prenderà piede. A West London, vicino Turnham Green, la fermata ha cambiato faccia ed è stata trasformata in una piccola galleria d’arte grazie al contributo dei residenti. Sui vetri della pensilina sono stati affissi decine e decine di disegni e poster con unicorni, fiori e arcobaleni per portare un po’ di colore nel grigiore del lockdown.

“Volevo solo fare qualcosa per allietare il momento,” ha dichiarato Lamarr a Reuters, “così da non dover guardare una fermata ingrigita per chissà quanto altro tempo ancora. […] Se avete una fermata vicino casa, vi incoraggio a fare la stessa cosa, perché è davvero un bel gesto per la vostra comunità.”