Centinaia di cuccioli acquistati a Londra durante lockdown sono già stati abbandonati!

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AEMORGAN

Dopo il boom di richieste di animali domestici durante il primo lockdown, adesso si sta assistendo ad un trend opposto, tanto che centinaia di cuccioli vengono rivenduti perché i loro proprietari non hanno più la possibilità (o la voglia) di prendersene cura.

A dimostrarlo sono i tantissimi annunci che appaiono su siti web come Pets4you e Preloved dove i proprietari ammettono di non avere abbastanza tempo o denaro per accudire i loro nuovi animali domestici e quindi cercano di rivenderli per recuperare i costi.

In molti si rivolgono anche ad enti nazionali di beneficenza per richiedere l’accoglienza di quei cuccioli acquistati qualche mese prima. Basti pensare che The Dog’s Trust solo negli ultimi tre mesi, ha ricevuto ben 1.800 richieste di rinuncia alla proprietà dei cani. Il dato ancora più sconvolgente è che solo tra il 27 e il 28 dicembre l’ente ha ricevuto 114 chiamate in merito, di cui 19 inerenti a cuccioli di età inferiore ai nove mesi.

Adam Clowes, direttore delle operazioni di The Dog’s Trust, ha parlato della gravità del problema, sottolineando che prendersi cura di un cucciolo non è un gioco e presuppone un impegno costante che va dai dieci ai quindici anni: “Tutto quell’entusiasmo iniziale per il lockdown- ‘Non dovremo mai più tornare in ufficio, prendiamo un cane!’ – è finito e ora ne stiamo vedendo le conseguenze“.

Anche la Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals ha espresso forte preoccupazione confermando che nei prossimi mesi si aspetta un aumento esponenziale dei cuccioli che avranno bisogno di un nuovo inserimento: “Eravamo preoccupati che molte famiglie che si trovavano a casa con tutto quel tempo a disposizione avrebbero preso decisioni impulsive sul prendere animali domestici – e che, a qualche mese di distanza, avrebbero cercato di abbandonare i loro nuovi cani o aver realizzato quanto impegno prevedono, o per aver incontrato difficoltà finanziarie a causa della pandemia, o dopo essere ritornati a lavoro“.

La colpa maggiore è, quindi, da imputare a chi ha acquistato d’impulso un cucciolo senza tener conto delle responsabilità e dei costi che il proprietario di un cane deve affrontare. Ad esempio, secondo gli ultimi dati, una persona su quattro ha impiegato meno di due ore di ricerca prima di acquistare un animale, focalizzandosi solo sulla scelta della razza.

Scegliere un cucciolo implica, invece, una scelta ponderata e che tiene conto di vari fattori. Per aiutare i prossimi potenziali proprietari di cani, The Dog’s Trust mette a disposizione una lista di consigli da seguire nella ricerca così da essere sicuri e pronti ad accogliere a casa un nuovo membro della famiglia!