La linea di West London che impiega 12 minuti per fare 4km

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AEMORGAN

A Londra, precisamente a West London, c’è una linea ferroviaria da record (negativo): con un passo da tartaruga, la Greenford Branch Line impiega ben 12 minuti per percorrere solo 4km di tragitto. Poco usata e a corto di organico, ha tuttavia un’insospettabile importanza strategica per il futuro della città.

Per la maggior parte della giornata, la Greenford Branch Line è praticamente sempre vuota. Ogni mezz’ora, il convoglio fa su e giù sulla linea dalle 6.00 del mattino alle 22.00 di sera, sei giorni a settimana escluso domenica e festivi. Tre delle cinque stazioni che tocca sono incluse nella Top 10 delle stazioni National Rail meno utilizzato del Regno unito, e le banchine sono talmente corte da ospitare solo due vagoni.

Un Percorso Breve ma Intenso

Il percorso, lungo appena 4km, corre da Greenford, dove c’è una sola banchina schiacciata dalle Central line, e arriva a West Ealing, dove invece c’è una banchina dedicata che permette ai treni di cambiare direzione senza intralciare l’Elizabeth line. Lungo il tragitto, si ferma a South Greenford, Castle Bar Park e Drayton Green.

Greenford Branch Line nasce principalmente per servire queste stazioni altrimenti isolate, e per collegare le stazioni della Great Western/Elizabeth line alla Central line. E questo spiega per quale ragione non sia molto popolare: i pendolari, semplicemente, preferiscono allungare fino a Hanwell sulla Elizabeth line a a Perivale sulla Central per arrivare diretti a destinazione. Si risparmia tempo ed è pure più comodo (tranne nel caso della prima dell’ultima corsa giornaliera, che invece allunga verso/da Paddington invece di finire la corsa a West Ealing).

Ciononostante, la Greenford Branch Line non è inutile. Innanzitutto fornisce mobilità agli studenti scuole di West London, anche se solo in determinati orari. Inoltre, ha anche una valenza operativa perché i suoi binari sono spesso utilizzati per il passaggio dei treni merce (che così evitano Centra London).

Ma c’è anche un’altra ragione. Grazie al suo profilo basso, costituisce il banco di prova ideale per condurre gli esperimenti per rendere più eco-sostenibile la mobilità su rotaia. La linea, attualmente non elettrificata e mossa da motori super inquinanti a diesel, sarà presto popolata di convogli a batteria che permetteranno di abbattere drasticamente i livelli di polveri sottili e CO2 nella zona. E mettere così alla prova la mobilità del futuro, prima di espanderla sulle altre linee.