(FOTO) Scoperto un incredibile insediamento di epoca romana durante i lavori della HS2 a Londra!

1171
AEMORGAN

Lavorando sul percorso della linea ferroviaria ad alta velocità High Speed 2, un team di ottanta archeologi ha scoperto uno dei siti più impressionanti che il Museum of London Archaeology (MOLA) ha rinvenuto negli ultimi anni.

La scoperta è stata fatta durante gli scavi nel South Northamptonshire, vicino ai villaggi di Edgcote e Chipping Warden, ed il sito archeologico ha preso il nome di Blackgrounds dal terreno nero che vi si trova. Dai reperti è stato possibile dedurre che in quella zona era localizzato un vasto e ricco insediamento commerciale di epoca romana.

Nello specifico gli archeologi hanno affermato che inizialmente si trattava di un villaggio dell’età del ferro, formato da più di trenta case circolari e fondato intorno al 400 a.C. Le scoperte hanno mostrato che l’insediamento si espanse nel tempo fino a diventare una ricca città commerciale romana. A confermare i calcoli storici sono stati i resti di vari edifici in pietra e di una strada romana larga 10 metri (33 piedi) descritta come eccezionale nelle sue dimensioni.

I reperti rinvenuti sono stati tantissimi tra cui prove di officine, forni, diversi pozzi ben conservati e terra di colore rosso fuoco che indica attività come la panificazione e la lavorazione dei metalli. Nello stesso sito sono state scoperte più di trecento monete romane con accanto vasi di vetro, ceramiche altamente decorative, gioielli e anche tracce di galena minerale ovvero una sostanza che, dopo essere frantumata e mescolata con olio, veniva utilizzata come trucco.

Si tratta, quindi, della testimonianza tangibile e ricchissima di un vero e proprio pezzo di storia così come affermato dal responsabile del sito James West: “Il sito è straordinario e ci racconta così tanto delle persone che vivevano qui. Tra l’altro l’area di Blackgrounds si estende su più periodi di tempo e ha fornito alla squadra diversi reperti di alta qualità. Questa scoperta ha davvero il potenziale per trasformare la nostra comprensione del paesaggio romano nella regione e oltre“.