(Hard) Brexit: Theresa May annuncia l’uscita dall’UE e dal mercato unico europeo

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AEMORGAN

L’ipotesi della Hard Brexit si fa sempre più strada, in base a quanto dichiarato dal Primo Ministro britannico Theresa May nelle ultime ore. L’obiettivo del governo britannico sembra essere quello di lasciare definitivamente l’Unione Europea e il Mercato Unico, seppur mantenendo “relazioni amichevoli” con i partner europei.

Parlando a Lancaster House, a Westminster, davanti a una platea che includeva numerosi ambasciatori da ogni parte del mondo, Theresa May si è mostrata determinata a trovare per il Regno Unito nuovi partner commerciali, seppur rimanendo tra i “migliori amici” dell’Unione Europea e dei Paesi che ne fanno parte.

Chiaro, tuttavia, l’intento di uscire senza sé e senza ma dall’UE in quanto è impossibile lasciare la Gran Bretagna “metà dentro, metà fuori”, e che non sarà messo in discussione il ripristino della piena sovranità britannica e il controllo sui confini.

Noi cerchiamo una nuova partnership paritaria tra un indipendente, autonomo Regno Unito e i nostri amici e alleati nell’Unione Europea. Nessun compromesso per essere membri parziali dell’UE o associati o nessuna altra soluzione che ci lasci metà dentro e metà fuori”, ha detto il Primo Ministro.

“Non stiamo cercando di adottare un modello già adottato da altri Paesi. Non cerchiamo di trattenere un po’ del nostro status di membri poiché ce ne andiamo. Il Regno Unito lascia l’Unione Europea. Il mio lavoro consiste nell’ottenere un accordo giusto per il nostro Paese”, ha continuato.

Theresa May ha anche aggiunto che Londra non potrà restare nel mercato unico europeo, e alle critiche sui possibili danni economici che possono derivare dall’uscita dall’UE, il premier ha risposto che il popolo britannico ha votato per la Brexit “con gli occhi aperti”, cioè consapevole delle conseguenze.

Nel suo discorso, il Primo Ministro ha anche annunciato quali sono le sue priorità, tra cui troviamo il controllo sull’immigrazione, il non riconoscimento della giurisdizione della Corte Europea di Giustizia, oltre ad assicurare i diritti ai cittadini europei che vivono in Gran Bretagna, impegnandosi a far mantenere loro lo status di “lavoratore”, costruendo delle ottime relazioni commerciali con l’UE e il resto del mondo, rendendo il Regno Unito un luogo in grado di attrarre investitori e studenti, preservando l’unione.

I principi che guideranno le negoziazioni con l’Unione Europea saranno quattro:

  • certezza e chiarezza;
  • una Gran Bretagna più forte;
  • una Gran Bretagna più giusta;
  • una Gran Bretagna veramente globale.

Il primo ministro ha cercato anche di offrire una visione più positiva della situazione agli altri Paesi europei. “Il nostro voto per l’uscita dall’Unione Europea non è stata il rigetto dei valori che condividiamo. La decisione di lasciare l’UE non rappresenta un desiderio di allontanarsi da voi, nostri amici e vicini. Continueremo a essere partner di fiducia, alleati e migliori amici”.