Ufficiale: da venerdì revocate le restrizioni covid in Uk per tutti (vaccinati e non)!

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AEMORGAN

Il Regno Unito sarà il primo Paese al mondo che non avrà più nessuna restrizione di viaggio inerente al Coronavirus. La notizia è stata ufficialmente comunicata dal Ministro alla Salute Sajid Javid e dal Segretario ai Trasporti Grant Shapps.

Cosa cambierà dal 18 Marzo

A partire dalle 4 del mattino di venerdì 18 Marzo non saranno più in vigore le rimanenti restrizioni di viaggio per chi arriva nel Regno Unito. L’annullamento di tali norme è valido sia per chi si è sottoposto ad almeno due dosi di vaccino, e quindi è in possesso di un qualsiasi tipo di green pass, sia per chi non è vaccinato.

In poche parole, i viaggiatori non dovranno più compilare il Passenger Location Form ovvero il modulo di localizzazione dei passeggeri utilizzato come strumento di tracciamento dei contagi. Anche i non vaccinati saranno esentati dalle norme di viaggio a cui erano soggetti fino ad adesso. Ciò vuol dire che non dovranno più effettuare un test COVID  prima della partenza ed un altro test entro il secondo giorno dall’arrivo nel Regno Unito.

L’entusiasmo delle compagnie aeree

Con questa scelta il governo ha l’obiettivo di dare un incentivo importante al settore del turismo, soprattutto in vista delle vacanze pasquali. Per la prima volta si porterà l’UK a livelli prepandemici anche se l’emergenza non è finita del tutto ed i contagi sono in rialzo.

Ovviamente la notizia è stata appresa con grande entusiasmo dalle compagnie aeree. Steve Heapy, ceo di Jet2.com e Jet2holidays, ha commentato così: “L’annuncio segna il ritorno alla normalità dei viaggi internazionali. La rimozione di moduli inutili e test inefficaci significa che i clienti possono finalmente godersi un viaggio senza problemi, proprio come facevano prima della pandemia“. Stesse parole quelle della Virgin Atlantic: “Con la rimozione di queste barriere ai viaggi, la Gran Bretagna si riaprirà agli affari. I passeggeri potranno riconnettersi con i propri cari e i colleghi di lavoro“.