Londra, ecco il bonus di £5,000 per sostituire la caldaia a gas con pompa di calore (ma è un mezzo “bluff”)

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AEMORGAN

È ufficiale. Il governo di Boris Johnson ha confermato il bonus caldaie in UK che dall’aprile 2022 permetterà di ottenere un credito di £5,000 per sostituire la vecchia caldaia a gas con “pompe di calore più eco-compatibili.” La volontà è di arrivare al divieto di installare caldaie a gas entro il 2035.

Un contributo che azzera le differenza in termini di costi d’installazione tra la pompa di calore e le caldaie a gas, così da convincere i cittadini a passare a tecnologie di riscaldamento più sostenibili; questa è l’idea del governo Johnson. Tuttavia l’incentivo non coprirà per intero l’installazione della pompa di colore: gran parte dei costi per il rifacimento dell’impianto restano comunque a carico dei singoli utenti. 

E tra l’altro, i fondi stanziati ammontano a £450 milioni, il che significa che non basteranno per tutti: basta infatti un rapido calcolo per capire che si arriverà a coprire al massimo 90.000 interventi. Un po’ poco e un po’ poco ambizioso, dicono le voci più critiche.

Non è granché” ha commentato Mike Childs, responsabile del Friends of the Earth, spiegando che che il numero di pompe di calore incentivate non è sufficiente ad arrivare all’obiettivo dichiarato di 600.000 unità elettriche entro il 2028. ” Sono gli investimenti e l’innovazione tecnica ad abbattere i costi delle pompe di calore, oltreché la formazione dei tecnici specializzati e la scala di grandezza adottata. Questo bonus andrà in favore dei benestanti.”

Di diverso avviso, manco a dirlo, il Primo Ministro, che invece ha chiosato:

“I nostri grant aiuteranno i possessori di casa a effettuare prima il passaggio [alle nuove tecnologie], senza dover spendere in più. Per cui converrà passare a soluzioni di riscaldamento più verdi, quando la caldaia avrà bisogno di essere sostituita.”

La pompa di calore infatti è solo una componente del problema più generale del riscaldamento domestico; affinché funzioni senza sprechi, è necessario che mura e finestre siano adeguatamente isolate, il che implica altri costi che non tutti possono permettersi.

Dunque, se davvero il Regno Unito intende raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, ci vorrà ben altro che un semplice sgravio di questo tipo. Il riscaldamento domestico contribuisce a produrre oltre un quinto delle emissioni serra nel Regno Unito, ed è fondamentale agire su questo fronte se davvero si è seri nella volontà di ridurre l’inquinamento. Attualmente, un sistema a pompa di calore costa tra le £6,000 e le £18,000 a seconda dell’impianto e della cubatura da scaldare; la speranza è che, in futuro, l’abbassamento dei costi renda l’operazione molto meno onerosa.