Proprio nel giorno in cui il governo inglese è sotto accusa per i tagli al welfare, trapela la notizia bomba: Boris Johnson annuncerà l’intenzione di trasformare il Regno Unito in una società “ad alto stipendio.” Al congresso del Partito conservatore suggerirà infatti di essere in procinto di firmare un aumento del salario minimo nelle prossime settimane. Ecco a quanto salirà.
Per disinnescare le accuse sul caro bollette e per il caos benzina, il primo ministro britannico rivelerà di conoscere la ricetta per mettere definitivamente fine al modello “rotto” di un’economia basata su bassi salari e bassa crescita.” Stando alle indiscrezioni, affermerà di avere il “fegato” per guidare una transizione verso una “economia fatta di alti salari, competenza e alta produttività”, non senza un affondo verso imprese e agricoltori che fino ad oggi costituivano la colonna portante del sostegno ai Tory.
Stando alle indiscrezioni del Financial Times, Johnson non ha preso di buon grado le accuse per le code degli automobilisti e le interruzioni nella catena di approvvigionamento dei carburanti (e che con dovevano prendersela, con il governo guatemalteco? Mistero). Ed ecco perché, riferiscono fonti molto affidabili, ha la ferma intenzione di tenere fede alla Brexit impedendo l’entrata -controllata o incontrollata- degli immigrati per riempire i posti lasciati vacanti.
Più di una volta, negli ultimi mesi, i media hanno raccontato di raccolti che marcivano sui campi per mancanza di manodopera, ed è notizia di questi giorni che migliaia di maiali verranno abbattuti in UK per mancanza di macellatori. Per Johnson, tuttavia, questa è l’occasione per “resettare” l’economia britannica. “La risposta è controllare l’immigrazione,” spiegherà a giorni, “permettere alle persone di talento di entrare nel nostro paese, senza usare l’immigrazione come una scusa per non investire nelle persone, nelle competenze e nelle attrezzature necessarie a lavorare.”
Ed ecco perché il salario minimo in UK secondo gli osservatori salirà da 8,91 a 9,42 Sterline. L’annuncio definitivo dovrebbe arrivare entro poche settimane, ma già qualcuno si domanda: sarà sufficiente per arginare l’aumento dell’inflazione, e sopratutto che ricadute avrà sulle imprese pubbliche e private?
Dopo aver portato a termine Brexit e vaccinato la stragrande maggioranza della popolazione, questo governo -chioserà Johnson- “risolverà i più grossi problemi irrisolti della nostra economica e società .” Quelli che “nessun governo ha avuto il fegato di affrontare fino ad ora.” Tra cui welfare, NHS e divario Nord Sud. Con quali effetti, lo vedremo nei prossimi anni.
