Settimana lavorativa di 4 giorni non è un sogno! Ecco la proposta per il lavoro post-coronavirus

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AEMORGAN

A chi non piacerebbe lavorare solo quattro giorni a settimana? Potrebbe sembrare un sogno e, invece, è la proposta lanciata da alcuni politici inglesi per limitare innanzitutto l’aumento della disoccupazione post-coronavirus.

Il promotore dell’iniziativa è stato il Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak che ha accolto l’idea di una serie di parlamentari e attivisti di ridurre la settimana lavorativa. La richiesta è stata presentata ufficialmente attraverso una lettera inviata al The Indipendent tra i cui firmatari appaiono anche l’ex Cancelliere John McDonnell e il deputato verde Caroline Lucas.

Secondo Sunak la cosiddetta settimana corta potrebbe fornire un ottimo slancio all’economia messa a dura a prova dalla pandemia globale, contrastando in primis l’aumento della disoccupazione: “Un orario di lavoro più breve si presenterebbe come una delle migliori opzioni per ristrutturare l’economia in modo che il lavoro sia condiviso e più equo. Una settimana di quattro giorni darebbe molte più opportunità alla lista crescente dei disoccupati che oggi ammonta già a 2,8 milioni di persone“.

I benefici legati a tale proposta non finiscono qui in quanto, con un orario ridotto del lavoro, si registrerebbe una diminuzione del livello di stress nei cittadini ed un conseguente aumento della produttività: “Uno dei maggiori impatti sarebbe una migliore salute mentale e benessere su tutta la linea con più tempo a disposizione per socializzare e dedicare alla famiglia e alla comunità. Tre quarti dei lavoratori del Regno Unito hanno già sostenuto la settimana lavorativa di quattro giorni prima della pandemia del coronavirus e milioni di lavoratori hanno avuto un assaggio del lavoro da remoto e in orari diversi. Non è nell’interesse di nessuno tornare alla pressione e allo stress a cui le persone erano sottoposte prima di questa pandemia“.

Ricordiamo che, qualche tempo fa, la proposta della settimana corta era già stata lanciata in Nuova Zelanda da Jacinda Ardern e in Scozia da Nicola Sturgeon. Sunak ha sposato la stessa iniziativa ed ora punta alla sua attuazione concreta: “Stiamo esortando il governo a mostrare lo stesso impegno per un futuro migliore per il Regno Unito istituendo una commissione simile, esaminando la gamma di opzioni e modelli relativi all’orario di lavoro più breve che il Regno Unito potrebbe offrire“.