Metro Londra, TfL pensa ai biglietti meno cari anche il venerdì

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AEMORGAN

Il picco negativo di passeggeri sui mezzi pubblici a Londra si verifica soprattutto di lunedì e venerdì. E così, nell’ottica di incoraggiare  l’uso della metro nei giorni di scarsa affluenza, TfL (Transport for London) sta valutando di ridurre il prezzo del biglietto di venerdì.

La speranza è di tornare ai numeri pre-pandemici, ed ecco perché il Sindaco di Londra Sadiq Khan sta ragionando sulla possibilità di abbassare il prezzo dei biglietti per incrementare il traffico. I dati più recenti infatti mostrano un drastico calo di passeggeri sulla rete metropolitana di Londra, in particolar modo il lunedì e il venerdì. Rispetto al martedì, mercoledì e giovedì, si parla di un buco del 28% di clienti in meno nell’ora di punta mattutina del venerdì, sia su rete metropolitana che sui mezzi TfL.

Alla luce di ciò, l’idea è di estendere anche al venerdì le tariffe off peak del sabato e della domenica, rendendo di fatto l’intero weekend molto più conveniente.

“La crisi del costo della vita e i nuovi modelli di viaggio post-Covid sono due buoni motivi per cui gli operatori di trasporto dovrebbero cercare modalità per migliorare il rapporto qualità-prezzo per i passeggeri in difficoltà” ha spiegato Michael Roberts di London TravelWatch. “Sostituire le tariffe di punta con tariffe off-peak più economiche, rendere più convenienti le tariffe hopper sugli autobus di Londra e abbassare il prezzo dei biglietti flexi-season per i pendolari ferroviari sono solo alcune delle opzioni sul tavolo.”

Quando Arrivano i Biglietti Low-.Cost?

E intendiamoci. Si tratta di discussioni preliminari, e nulla è certo per il momento. Ma qualcosa inizia a muoversi, tant’è che in questi giorni il Dipartimento dei Trasporti sta conducendo dei test tariffari, riducendo il prezzo dei biglietto sola andata ma eliminando lo sconto per quelli andata/ritorno. L’idea è di semplificare il sistema tariffario e rendere più facile per i clienti individuare sconti e offerte.

E questa non è l’unica iniziativa. In questi mesi, da TfL è giunta una stretta sui furbetti del tornello nel tentativo di arginare una moda esplosa sui social network che ha rapidamente generato un buco di fatturato del 4%. “Una delle cose che abbiamo notato negli ultimi due o tre mesi è che l’evasione tariffaria viene promossa attivamente sui social media” ha chiosato uno dei manager TfL. “Stanno accadendo molte cose in cui le persone in realtà evadono e si registrano pure mentre lo fanno. Per questo, lavorando coi nostri partner di polizia e il team legale, abbiamo avuto successo nel fermare e identificare alcune di queste persone.”