Uno sguardo nel futuro di Londra: ecco la mappa della metropolitana nel 2040

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AEMORGAN

Siamo tutti interessati al futuro, perché è là che io e voi passeremo il resto della nostra vita“, affermava uno dei personaggi del famigerato film Plan 9 from Outer Space, diretto da uno dei registi meno talentuosi della storia del cinema, Edward D. Wood Jr.

Un’affermazione alquanto tautologica, e quindi sorprendentemente vera. In una città in continuo mutamento come Londra, allora, dare uno sguardo al futuro può diventare una vera priorità, soprattutto se non si ha intenzione di cambiare domicilio.

Se lo skyline della metropoli è destinato a mutare, anche il sottosuolo non è da meno, e anzi, il futuro della metropolitana di Londra è davvero pieno di modifiche e migliorie: difficile non farsi venire un mal di testa, nel tentativo di starvi dietro.

In questa mappa non ufficiale creata dal designer Ali Carr possiamo vedere cosa hanno in mente i manager di TfL per garantire spostamenti veloci e capillari a una cittadinanza che ormai raccoglie circa il 15% della popolazione totale del Paese. Vediamo dunque i cambiamenti più eclatanti in programma.

Nel sud-est della città la linea Bakerloo verrà estesa lungo Old Kent Road verso New Cross, Lewisha e fino a Catford, Hayes e Beckenham Junction; nel frattempo la Elizabeth Line si estenderà ben oltre Abbey Wood fino a Dartford e Gravesend.

Nel nord-est della capitale britannica, invece, il percorso ferroviario di Crossrail 2 andrà a creare nuove intersezioni tra Dalston, Seven Sisters e Alexandra Palace e proseguirà a nord verso Broxbourne.

Nel frattempo la mappa riguardante la Central London è davvero impossibile da decifrare senza un ingrandimento. Euston Square, Euston, Kings Cross e St. Pancras andranno a creare un enorme snodo dei trasporti, persino se sono distanti tra loro circa un chilometro.

Ulteriori modifiche da tenere d’occhio: l’allungamento del percorso del servizio di tram verso Sutton nella parte sud; il servizio di Crossrail 2 che arriverà, sempre a sud, a Epsom e Shepperton; la divisione alquanto controversa, della Northern Line in due linee separate, nonché i nuovissimi servizi di London Overground nel West London.

E non dimentichiamoci dei recenti sviluppi per quel che riguarda l’installazione del 4G nella metropolitana, con connessione perpetua (sicuramente i lavori finiranno entro il 2040), oppure i servizi notturni sempre più estesi o il controllo dei tragitti dei passeggeri a fini statistici di miglioramento del servizio.

Insomma, da qui a 20 anni probabilmente non riconosceremo più un aspetto quotidiano della nostra vita come la metropolitana londinese.