Finalmente legale l’uso dei monopattini elettrici in UK: al via il periodo di prova

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AEMORGAN

Se vivete a Londra vi sarà certamente capitato di vedere sfrecciare per le strade alcuni monopattini elettrici, mezzi di locomozione sempre più in voga, alla stregua di quanto accaduto qualche anno fa per le biciclette, elettriche o meno. Tuttavia, a meno di casi molto particolari, si tratta di mezzi di trasporto illegali, a causa del vuoto normativo a riguardo.

La situazione è in effetti alquanto paradossale: al momento per la legislazione britannica è assolutamente proibito guidarli in strada o sui marciapiedi e ciò nonostante si tratti di oggetti facilmente acquistabili in esercizi fisici oppure online.

Come spesso accade in questi casi, la politica ha iniziato a recepire le esigenze della cittadinanza e il governo ha predisposto un dietrofront, permettendo l’uso di monopattini elettrici su strada a partire da sabato 4 luglio. La misura fa parte dei recenti provvedimenti che incoraggiano l’uso di trasporti alternativi a bus e metropolitane, in modo da incoraggiare quanto più possibile il distanziamento sociale.

Inizialmente è previsto un periodo di prova di 12 mesi, limitato esclusivamente ai servizi di noleggio. In questo modo, infattim tutti i guidatori saranno provvisti di assicurazione e in possesso di patente, documenti richiesti al momento della transazione.

Ne consegue che l’uso di monopattini privati è al momento ancora sanzionato con una multa di 300 sterline e la decurtazione di sei punti dalla patente. Ulteriori limitazioni riguardano la circolazione su marciapiedi (strettamente proibita) e la velocità, fissata a un massimo di 15,5 miglia orarie.

Uno dei maggiori protagonisti in questo campo sarà Bird, che già nel 2018 aveva dato il via a un primo test presso l’Olympic Park di Londra. Ci si aspetta che altre compagnie del settore, quali Voi e Spin, lanceranno a breve i loro servizi nella maggior parte delle città britanniche che aderiranno all’iniziativa. Al momento circa 50 amministrazioni hanno dato l’assenso, ma non è ancora stata confermata la partecipazione di Londra.

Visto il recente interesse della capitale per la pedonalizzazione di alcune delle sue strade principali, nonché il progetto di creazione di varie piste ciclabili, ci si attende che a breve anche Londra segua l’esempio di città europee come Monaco e Stoccolma che hanno accolto con entusiasmo questa piccola rivoluzione green.

Un recente studio del London College of Communication ha posto all’attenzione come in ambito internazionale l’uso dei monopattini elettrici sia notevolmente aumentato, anche per quel che riguarda mezzi con velocità superiori alle 20 miglia orarie: “L’arrivo dei monopattini elettrici offre un’alternativa pulita e a basse emissioni alle automobili, adatta a coloro che non possono o non vogliono usare la bici. La loro introduzione aiuterà Londra a migliorare la qualità dell’aria e a fronteggiare il cambiamento climatico.”

Si prevede anche che prima o poi ciclisti e utilizzatori di monopattini possano consociarsi e svolgere attività di lobby per ottenere spazi sempre meglio definiti, protetti e potenzialmente più ampi sul manto stradale, alla ricerca di “una più equa distribuzione dello spazio stradale”.

Parlando a nome di TfL, Gareth Powell ha assicurato che, nonostante le lecite preoccupazioni per la sicurezza di guidatori e pedoni, la società sta lavorando fianco a fianco con i singoli quartieri londinesi per coordinare l’introduzione dei mezzi in modo uniforme in tutta la città, in modo da sfruttare al meglio la già esistete infrastruttura ciclabile.