A Londra sempre più “quartieri a basso traffico” per favorire la mobilità sostenibile!

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AEMORGAN

A Londra continua ad aumentare la presenza dei cosiddetti “Low Traffic Neighborhoods“, che letteralmente sta per “quartieri a basso traffico“.

Si tratta di aree della capitale prevalentemente residenziali dove si cerca di limitare il traffico di autovetture favorendo la circolazione a piedi o in bicicletta.

I primi quartieri di questo genere risalgono al 1970, ma è negli ultimi anni che la filosofia green è tornata in auge grazie ai progetti sponsorizzati sia dall’ex sindaco Boris Johnson che dall’attuale primo cittadino Sadiq Khan.

Ulteriore incentivo è rappresentato dalla pandemia in corso in quanto i cittadini, ora più che mai, sono incentivati a non utilizzare i mezzi pubblici preferendo alternative ecologiche per spostarsi in sicurezza ed arginare la diffusione dei contagi.

Per questo motivo i quartieri a traffico limitato sono stati incentivati particolarmente nell’ultimo anno grazie a diverse tecniche. Il posizionamento di grandi fioriere o di semplici dissuasori all’inizio di molte strade residenziali, ad esempio, ha bloccato il passaggio delle autovetture promuovendo forme di mobilità attiva e sostenibile.

In questo modo molte aree attualmente sono percorribili in totale sicurezza sia a piedi che in bicicletta. L’obiettivo è quello di garantire ai londinesi una migliore qualità della vita grazie alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e, stando ai progetti attuali, si potrebbe addirittura raggiungere l’80% di spostamenti attivi o sostenibili entro il 2041!