Brexit, il Regno Unito lancia il DOP e l’IGP locali, ma sono snobbati da tutta Europa!

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AEMORGAN

Fino a poco tempo fa, le eccellenze enogastronomiche inglesi erano tutelate dalla normativa UE in materia di riconoscimento e salvaguardia della produzione agroalimentare del blocco. Con l’uscita dal Mercato Comune, tuttavia, il Regno Unito si è trovato costretto a ricreare i propri marchi IGP e DOP locali, sulla falsariga di quelli che esistevano anche prima; ma con una importante differenza: ora in Europa non se li fila nessuno. Ecco un altro degli effetti della Brexit.

Kentish ale, Formaggio Blu del Dorset, Stilton, sidro del Gloucestershire, clotted cream della Cornovaglia, agnello del Galles e salmone scozzese “Scottish Farmed Salmon”. Questi sono sono alcuni dei tanti prodotti  che erano protetti dalle leggi UE -in tutta Europa coi bollini PGI e PDO- e che ora, sotto i nuovi “UK geographical indication (GI) schemes” diventano “designated origin”, “geographic origin” e “traditional specialty”.

Si tratta di un importante riconoscimento che permette agli acquirenti di discernere i prodotti originali e di qualità dalle imitazioni. Tuttavia, per effetto della Brexit, i nuovi schemi approvati a Londra (e del tutto sovrapponibili ai precedenti) non sono ancora riconosciuti in UE.

Finché non ci sarà un accordo con Bruxelles, dunque, il riconoscimento alla filiera resta valido solo in Inghilterra, Scozia e Galles, ma non ad esempio in Irlanda del Nord che invece resta all’interno del mercato comune. E così, se i produttori di formaggio blu del Dorset e gli allevatori di agnello della penisola di Gower vorranno avere raggiungere i 450 milioni di consumatori UE, dovranno mettere mano al portafogli. Laddove prima, era un loro diritto.

“Raccomando ai produttori di tutto il Regno Unito di fare domanda” per commerciare in UE, ha esplicitamente chiesto la ministra alla pesca Victoria Prentis. “In questo modo, potremo celebrare e proteggere ancora di più i nostri prodotti locali e garantire che riceveranno l’apprezzamento meritato.”  E il pensiero corre ad alcuni dei candidati più gettonati, tipo il vino del Sussex, la torta Dundee scozzese e i salumi dei suini della New Forest.

Ma non sarà semplice. In un recente editoriale, il Times parla dell’ennesimo “dividendo della Brexit. La speciale protezione che abbiamo perso per via della Brexit è stato sostituito con un programma inferiore che difende le merci solo all’interno del Regno Unito”.

In totale, i generi protetti sono 67, suddivisi così: 39 in Inghilterra, 14 in Scozia, 7 in Galles, 4 in Irlanda del Nord, 2 nell’Isola di Man e uno sull’isola di Jersey. Ma in UE, per ora, nessuno li ha ancora visti.