I bagni pubblici di Londra che sono diventati un’attrattiva turistica

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AEMORGAN

Londra non è soltanto Big Ben e London Eye. C’è una City segreta e raccolta, decisamente meno conosciuta e di sicuro meno patinata, ma proprio per questo autentica. Sapevate ad esempio che nella capitale inglese ci sono dei bagni pubblici protetti dagli enti e tutt’ora in uso? Esatto, vi parliamo delle toilettes-monumento di Londra.

Non è una di quelle mete che guide e siti Web segnalano ai turisti; maleodoranti e poco igieniche, le toilettes pubbliche hanno la fama di essere necessarie ma brutte. Eppure, anche loro a Londra hanno un passato, talvolta torbido, talvolta perfino illustre. È un po’ l’equivalente prosaico della livella di Totò: sono il luogo dove prima o poi passiamo tutti, a prescindere da genere e stato sociale, ed è qualcosa che affonda le sue radici nell’architettura, nella salute pubblica, nell’uguaglianza, nell’accessibilità e nei taboo sociali.

Per esempio, a North London c’è un bagno pubblico che nel 1993 è diventato addirittura Grade II building; ma è per un’altra ragione che è balzato agli onori della cronaca, cioè nel 2008, quando George Michael fu arrestato lì per possesso di droga.

È il “loo” che vedete qui in alto, e che ora è conosciuto dentro e fuori la comunità LGBTQ+: si trova ad Hampstead Heath nel South End Green. Ma è anche l’unica toilet pubblica ancora in funzione che sia stata di sicuro utilizzata anche da Joe Orton, il famoso drammaturgo inglese degli anni ’60. Personalità queer molto discussa e amata, divenne famoso per le commedie “scandalosamente macabre” con cui colpì, deliziò e indignò il pubblico. Il bagno pubblico in questione è comparso anche in “Prick Up Your Ears” (“L’importanza di essere Joe”), lungometraggio del 1987 sulla breve ma intensa vita di Orton, ucciso da un amante geloso nel 1997.

Ma c’è molto altro da scoprire, nella zona. Lavorando nel consiglio di St Pancras, ad esempio, George Bernard Shaw si era battuto strenuamente per ottenere dei bagni pubblici per donne. Il che sembra incredibile, ai nostri giorni, ma dobbiamo considerare che, fino ad allora, quasi tutti i bagni pubblici vittoriani erano quasi esclusivamente per uomini. E nonostante l’opposizione vibrante, Shaw riuscì nel suo intento, e i frutti del suo impegno sono ancora visibili a tutt’oggi.

Insomma, non diciamo di metterlo in cima alla lista dei posti da visitare a Londra; però, se a un un certo punto non riuscite proprio più a trattenerla, perché non scegliere un bagno pubblico con una storia leggendaria? Per chi fosse interessato, a Londra ci sono perfino i Loo Tours, cioè i tour dei bagni pubblici.