13 nuove espressioni inglesi che potete ascoltare solo a Londra

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AEMORGAN

La lingua multiculturale di Londra: come cambia l’inglese nella capitale

Ogni lingua è qualcosa di vivo e palpitante, suscettibile ai mutamenti imposti dall’uso dei parlanti, nonostante i tentativi dei puristi di cristallizzarla in uno standard tanto velleitario quanto illusorio. Ovviamente l’inglese, che da almeno un centinaio d’anni è il linguaggio più usato in ambito internazionale, non poteva non assorbire le influenze delle tante culture con cui è venuto a contatto, anche grazie a una struttura molto malleabile e alla permeabilità caratteristica che permette la nascita di un enorme numero di neologismi.

In una città multiculturale come Londra, che accoglie persone provenienti da ogni parte del mondo, non è raro assistere alla nascita sotterranea, ma molto ben “visibile”, di un dialetto tutto proprio. Gli esperti, infatti, ritengono che il vocabolario in uso nella città cambia a una velocità spaventosa, con la formazione di un cosiddetto “Multicultural London English”, noto anche come MLE, che potrebbe tranquillamente soppiantare il Cockney nel giro di 20 anni.

La nascita di questo nuovo dialetto si fa risalire almeno agli anni ’80. Per quanto alcuni termini siano poi più in voga in certi quartieri che in altri, ci sono parole che ormai fanno parte integrante della vita di un londinese.
In una recente ricerca è stato scoperto che la grande diversità linguistica che si può trovare a Londra ha fatto sì che il dialetto locale, quello che una volta avremmo chiamato “il volgare” del luogo, non è più la varietà principale di inglese che i bambini approcciano entrando a scuola.

E con questo nuovo dialetto nascono anche pronomi diversi dai soliti. Per esempio è diventato molto popolare l’uso del “man” come pronome: nel MLE viene inteso come un surrogato della narrazione in prima persona, nonostante si tratti di una formula in terza persona. “Man’s not hot”, dunque, si può tradurre come “non ho caldo”.

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Nuovo dialetto inglese a Londra: 13 espressioni uniche

Vediamo allora le 13 parole e frasi che potete sentire solo nella multiculturale Londra

  • Booky – Qualcuno o qualcosa particolarmente strano o sospetto, non proprio rassicurante
  • Akh – Derivante dal termine arabo che indica un fratello, è una sorta di vezzeggiativo affettuoso
  • Yout – Un ragazzino o una persona molto giovane (è in pratica “youth” senza la h finale)
  • Pree – In scozzese “assaggiare, sorbire”, nel nuovo dialetto indica l’atto di fissare qualcuno o controllare l’andamento di qualcosa
  • Come through – Letteralmente “arrivare, attraversare”, indica un invito a un evento sociale
  • Motive – Un incontro tra amici
  • Rags – Usato principalmente nella East London, descrive qualcosa di fantastico, equivale anche all’espressione “fico” o “forte”
  • Calm – Un modo per affermare la propria concordia con un’affermazione: “yeah that’s calm”
  • Moist – Leggermente bagnato e per traslato “emotivo, emozionante”
  • Us man – Slang per indicare semplicemente la prima persona plurale
  • Yard – La propria casa
  • Lips – Per metonimia il bacio o l’atto di baciare
  • Endz – Il proprio vicinato o quartiere, la zona in cui si vive