Incidenti stradali, arriva limite di 30km/h nel centro di Londra: le zone coinvolte!

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AEMORGAN

Grosse novità a Londra. Il sindaco, in tandem con Transport for London (TfL) e la Metropolitan Police, ha varato un’ordinanza che introduce nuovi limiti di velocità all’interno del centro città. Ma c’è chi polemizza: col traffico che c’è, praticamente non cambia nulla.

Come parte del progetto Vision Zero, a partire dalla mezzanotte e un minuto di lunedì 2 marzo 2020, tutte le strade a gestione TfL della Congestion Charging Zone (CCZ) sono soggette a nuovi limiti di velocità: 20 miglia orarie, o 32 Km/h.

Una novità che si deve alla forte pressione dell’opinione pubblica, senza la quale l’iniziativa non sarebbe andata in porto, e che si applica sulle strade di Millbank, Victoria Embankment e a Borough High Street. Stando ad uno studio condotto a Bristol, pare, infatti, che l’abbassamento a 20mph del limite di velocità abbia portato a evitare in media 4 incidenti in più ogni anno.

Ecco perché, in questi giorni, sono stati aggiunti nuovi segnali stradali e zebre a gogo, in particolare nelle zone ad alto traffico pedonale come le stazioni di Embankment e Tower Hill.

Qui di seguito l’elenco delle strade coinvolte:

  • Albert Embankment
  • Lambeth Palace Road e Lambeth Bridge
  • Millbank
  • Victoria Embankment
  • Upper Thames Street, Lower Thames Street, Byward Street and Tower Hill
  • Borough High Street e Great Dover Street
  • Blackfriars Road
  • Parte di Druid Street, Crucifix Lane e parte di Bermondsey Street
  • Parte di Tooley Street, Duke Street Hill e parte di Queen Elizabeth Street

Non sono mancate le critiche. Innanzitutto, uno studio simile all’esperimento di Bristol, ma condotto in parallelo a Manchester, smentirebbe l’efficacia di simili misure.

E per di più, all’atto pratico, non si noterà alcuna differenza. Spiega Steve McNamara, della Licensed Taxi Drivers Association:

“La maggior parte delle persone se lo sogna di arrivare a 20 miglia l’ora nel centro di Londra. Le velocità medie lì non superano le 6 miglia orarie. Non riesco a pensare ad alcun luogo del centro di Londra in cui potrebbe fare la benché minima differenza, almeno di giorno. Quelle strade sono di fatto tutte un punto morto virtuale.”

Di tutto altro avviso il sindaco Sadiq Khan, che, invece –nel bel mezzo della campagna elettorale– ha bisogno che la cosa funzioni. “Sono assolutamente determinato a fare tutto quel che è in mio potere per eradicare le morti e gli incidenti sulle strade di Londra, e questo nuove misure rappresentano un passo in avanti fondamentale per aiutarci a raggiungere lo scopo.”

La speranza è che il provvedimento incoraggi un numero maggiore di persone a muoversi con mezzi alternativi, come bici e monopattini elettrici (se e quando diventeranno legali). Una quantità inferiore di veicoli in circolazione, infatti, è la soluzione più radicale ed efficace per decongestionare il centro e così diminuire di conseguenza le morti collegate con la viabilità.