Nessun divieto al possesso di animali domestici: scatta la nuova normativa per gli affittuari

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AEMORGAN

Finalmente ci sono ottime notizie per gli inquilini che hanno con sé un animale domestico. Secondo le nuove normative, i proprietari di casa non potranno più imporre divieti generali al possesso di qualsiasi tipologia di cucciolo: ecco tutti i dettagli.

Nessun divieto al possesso di animali domestici: la nuova normativa

Il 16 giugno scorso è stata ufficialmente pubblicata la nuova normativa che regola le condizioni per gli affittuari e gli inquilini. Nello specifico i proprietari di immobili non potranno più imporre divieti generali al possesso di animali domestici. Ciò vuol dire che non ci saranno più problemi nel caso in cui un inquilino voglia trasferirsi con un cane, un gatto, una lucertola o una tartaruga.

Secondo i dati dell’azienda di ricerca informatica Goodlord al momento solo il 7% dei proprietari accetta animali domestici in casa. Con l’entrata in vigore della nuova legge è probabile, quindi, che chi ha un cane possa trovare casa più facilmente. Da adesso in poi i proprietari, infatti, dovranno avere un motivo valido per rifiutare la presenza di animali domestici nelle loro abitazioni.

D’altro canto il segretario per l’edilizia abitativa Michael Gove ha garantito, comunque, delle tutele anche per i proprietari degli immobili. Sarà, infatti, possibile richiedere una polizza assicurativa per eventuali danni causati dagli animali domestici nelle proprie proprietà.

Le altre condizioni previste dalla normativa

La nuova normativa in generale ha l’obiettivo di garantire un miglioramento alle condizioni sia degli affittuari che degli inquilini. Innanzitutto sarà illegale per i proprietari o gli agenti immobiliari imporre divieti generali all’affitto a famiglie con bambini o beneficiari di sussidi.

In secondo luogo non saranno più permessi aumenti ingiusti dell’affitto né sfratti improvvisi e ingiustificati. Inoltre gli affittuari avranno il diritto di essere rimborsati dell’affitto per le case inadatte o non dignitose. La nuova riforma, quindi, cercherà di ristabilire l’equilibrio tra i proprietari e 4,4 milioni di inquilini privati in affitto, cercando di tutelare le parti più vulnerabili soprattutto in un momento storico in cui il costo della vita è alle stelle.