Più di ogni altra capitale europea, Londra può vantare una lunga e variegata serie di parchi, riserve naturali e aree rurali che si prestano a passeggiate rilassanti o a lunghe escursioni a piedi o in bicicletta.
Il 20% di tali spazi naturali è addirittura classificato come Sites of Importance for Nature Conservation ovvero siti rilevanti per la conservazione della flora e della fauna locale, ma purtroppo non tutte le aree sono gestite e curate in maniera adeguata. Per questo motivo il sindaco Sadiq Khan ha annunciato un nuovo fondo d’investimento per riqualificare tutti i siti naturali di Londra.
L’investimento ammonta a £ 600 mila e mira a riqualificare le aree fluviali e ripristinare una serie di specie animali che negli ultimi anni stanno scomparendo come i castori, i cervi, i passeri, le arvicole e persino i falchi pellegrini.
In totale sono 45 i progetti in cantiere in giro per la città che beneficeranno dei lavori di recupero, tra cui il famosissimo Hyde Park. Parliamo senz’altro uno dei più suggestivi parchi della capitale britannica, oltre ad essere il più grande tra i Parchi Reali di Londra. L’area verde ricopre ben 140 ettari di terreno e, oltre ad un’ampia varietà di piante e animali, ospita monumenti, statue, centri sportivi e punti di ristoro di ogni tipo.
Ultimamente il grande polmone verde della città ha, però, perso una grande varietà di specie animali locali a causa dell’inquinamento e delle condizioni ambientali precarie. Con il progetto di riqualifica appena approvato, Khan è quindi pronto a riportare alla sua autenticità l’enorme parco ripristinando gli animali in via di estinzione e rendendo l’area molto più selvaggia.
Oltre ad Hyde Park, avranno la priorità gli spazi verdi situati in aree ad alto rischio climatico come Hackney e Lambeth. L’obiettivo finale del progetto è rendere Londra una città ad impatto zero riducendo l’inquinamento atmosferico e garantendo a tutti i cittadini di raggiungere un’area naturale in 10 minuti al massino. Il sindaco sta anche investendo in tirocini per i più giovani mirati all’insegnamento delle biodiversità e allo sviluppo di futuri progetti green.
