Freedom Day, la mascherina sui mezzi di Londra resta obbligatoria

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AEMORGAN

Anche se, a livello nazionale, le restrizioni Covid-19 saranno formalmente annullate il 19 luglio 2021, la mascherina resta obbligatoria su tutti i mezzi pubblici di Londra. Lo ha comunicato il sindaco rieletto Sadiq Khan, e la stessa cosa accadrà in diversi altri luoghi del Regno Unito.

In teoria, la prossima settimana l’Inghilterra spazzerà via la maggior parte delle restrizioni Covid-19; lo ha confermato di recente il primo ministro Boris Johnson, implicando che le mascherine diventeranno una faccenda personale; decade l’obbligo di indossarla, anche se è caldamente consigliato di utilizzarla nei luoghi affollati come treni, aerei e stazioni.

Ma in molti ritengono che si tratti di un azzardo prematuro. “Sappiamo attraverso gli stessi consulenti del governo e dall’OMS che indossare una protezione facciale al chiuso riduce la trasmissione” ha spiegato Khan. “Tale misura porta non solo a una maggiore sicurezza pubblica, ma anche ad una maggiore fiducia. Fintanto che il virus resterà con noi, e fintanto che saremo preoccupati della sua trasmissione, continueremo a rendere obbligatoria la mascherina.” Riguardo i messaggi contraddittori che arrivano dalla politica, il sindaco si è detto “certo che da lunedì si continueranno a mantenere alti livelli di aderenza alle regole, come avvenuto sin dallo scorso giugno.”

Pertanto, i 400 ufficiali TfL continueranno a impedire l’ingresso ai passeggeri sprovvisti di mascherina, mentre lo staff e gli autisti continueranno a ricordare l’obbligo di indossarne una in ogni momento.

Londra è la prima città inglese a opporsi alle indicazioni governative, ma nel Regno Unito l’incertezza è palpabile; in Scozia, ad esempio, il primo ministro Nicola Sturgeon ha già confermato che la mascherina resterà obbligatoria “in alcune circostanze” anche dopo l’annullamento delle restrizioni, vale a dire nei negozi, sui trasporti pubblici, e nei pub e ristoranti in piedi.

Ordinanza simile anche in Galles, che però oltre ai traporti contempla pure tutti gli ambienti ambulatoriali, ospedalieri e di assistenza sociale.

Pertanto, dal 19 luglio a Londra l’uso della protezione facciale resta un requisito per poter accedere a metro, bus, tram, DLR, Overground e Treni TfL, oltreché a taxi e NCC, dove l’obbligo vige anche per l’autista.