A Londra un’intera fermata metro è dedicata ai gatti!

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AEMORGAN

Da qualche giorno e per le prossime due settimane, una stazione metro a Sud di Londra sarà invasa dai gatti; ma non in pelo ed ossa: i felidi in questione figureranno su tutti gli impianti pubblicitari sostituendosi alle normali réclame. Ecco cosa sta succedendo.

Se vi capita di passare per la fermata di Clapham Common in questi giorni, preparatevi alla sorpresa: in luogo dei solito cartelloni con la pubblicità della banca o della cioccolata, troverete ad accogliervi oltre 60 gatti.

Prendetela come una boutade o un Pourquoi Pas artistico. L’iniziativa, ideata dal Citizens Advertising Takeover Service (o CATS, cioè “gatti”) e lanciata dal collettivo Glimpse, mira a rendere più interessante l’ambiente cittadino introducendo elementi inaspettati nella vita di tutti i giorni. E cosa c’è di più inaspettato di decine di foto di adorabili gatti al posto di noiosi spot? Ce ne sono appesi alla corda, in coppia, da soli, e su sfondi bianchi o colorati.

Il progetto è stato finanziato attraverso una campagna Kickstarter da cittadini che si sono messi in gioco con piccole donazioni. Il risultato è l’esperimento urbano più amabilmente folle degli ultimi anni:

Cosa?
Salve! Siamo i Citizens Advertising Takeover Service (C.A.T.S)
Col tuo aiuto, sostituiremo ogni singolo impianto pubblicitario della metro di Londra con foto di gatti.

Perché?
a. Perché è spettacolare da vedere
b. Ricevere continue profferte commerciali alla lunga è stancante
c. Non possiamo fare a meno di aiutare i randagi a trovare casa

Come?
“Ve l’hanno fatto fare davvero?”
Sì… Si può trasformare una stazione in un super-festival felinofilo. Bastano 20.000£ per rifare un intero binario in una delle stazioni più piccole. E serve poco di più per fare sul serio il botto.

In più, CATS si è unita a Battersea Dogs & Cats home e a Cats Protection per tentare di trovare una famiglia ai gatti randagi della zona; in altre parole, su alcuni dei poster non troverete foto patinate ma immagini reali di gatti adottabili.

E intendiamoci, lo sanno anche loro di aver tirato su una campagna piuttosto goliardica, ma la domanda che dobbiamo porci non è “perché” ma “perché no?”

“Sappiamo che è un progetto sciocco” si legge sul comunicato stampa ufficiale. “Ma cosa accadrebbe se lo facessimo in tutto il Regno Unito, o magari in tutte le città del mondo? Avremmo gatti ovunque!” e nessuna pubblicità a vista d’occhio per almeno qualche settimana, aggiungiamo noi. Ma per qualche ragione, agli occhi di un pendolare che deve sobbarcarsi ogni giorno i disservizi della metro, i lavori in corso e il super-smog, questa provocazione deve sembrare una ventata d’aria fresca.