A Londra si ritorna a lavorare in centro: tutte le novità su marciapiedi e piste ciclabili

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AEMORGAN

Per la maggior parte di coloro che lavorano nella City, arrivare e attraversare il centro di Londra è stata un’operazione molto faticosa negli ultimi mesi: i trasporti pubblici ridotti al lumicino per il distanziamento sociale, i marciapiedi sempre più stretti e le orde di pendolari hanno reso non troppo piacevole recarsi in un luogo (uffici, sopratutto) dal quale si vorrebbe scappare il primo possibile.

Tuttavia TfL sta introducendo numerosi cambiamenti, trasformando alcune delle strade e delle arterie della viabilità londinesi al fine di renderle più agevoli e più sicure. Il primo esempio, e forse quello più eclatante, è rappresentato da Bishopsgate, il viale principale a collegare Shoreditch al London Bridge: qui, infatti, si radunavano tutti i lavoratori provenienti da Fenchurch, Bank e Liverpool Street, ma dopo i primi segnali di pandemia è apparso chiaro a tutti che questi assembramenti sarebbero stati ben poco sicuri.

Ecco allora che TfL ha apportato una serie di modifiche – e continuerà ad apportarne – a partire dal 31 agosto per incoraggiare quante più persone possibile ad andare a lavoro a piedi, in bici o in motorino: restrizioni temporanee della carreggiata e della viabilità, marciapiedi più larghi e piste ciclabili demarcate meglio e più sicure.

Tra queste modifiche si segnala il divieto di accesso ai mezzi a motore tra Middlesex Street e Liverpool Street, oppure tra Leadenhall Street e Fenchurch Street. Misure prese proprio per favorire l’accesso al posto di lavoro, dato che entrano in vigore solo durante i giorni infrasettimanali, dalle 7 alle 19. Altri provvedimenti comprendono, invece, la sola limitazioni delle svolte in alcune vie, questa volta senza limiti orari.

Per quanto riguarda le migliorie apportate alle piste ciclabile segnaliamo l’allungamento temporaneo di 3,7 km di una vecchia strada, la CS7, che attraversa la South West London. Nella zona di Balham e Tooting sono comparse nuove sezioni della strada ciclabile separata a completare quanto già esistente, una delle vie più battute dai ciclisti, ora decisamente più sicura e anche piacevole, che copre una parte molto affollata della Northern Line. Si darà un po’ di respiro, dunque, anche al trasporto pubblico, costretto a fare i conti con i limiti di capacità imposti dal virus.

Sadiq Khan si è detto molto soddisfatto delle misure prese, necessarie per garantire un sicuro trasporto a tutti coloro che lentamente stanno tornando a vivere e lavorare nel contro di Londra, anche per evitare gli inevitabili incidenti stradali dovuti a ingolfamenti del traffico: “Creando nuovi spazio per camminare e usare la bicicletta, il nostro programma Streetspace for London aiuteranno a mantenere un recupero sostenibile per la nostra città”.