Sul Serpentine Lake l’ultima colossale opera del geniale artista Christo

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AEMORGAN

Forse qualcuno tra i nostri lettori ricorderà The Floating Piers, l’opera artistica che due anni fa aveva portato una lunghissima passerella gialla sul lago d’Iseo. Si trattava di uno dei tanti colossali progetti di land art firmati da Christo, ovvero il nickname con cui è conosciuta la coppia di coniugi americani di origini bulgare, Christo Yavachev e la scomparsa Jeanne-Claude Denat de Guillebon.

In questi giorni Londra saluta l’ultima opera del celeberrimo artista (nonché la prima di queste dimensioni nel Regno Unito), ovvero The London Mastaba: una struttura composta da 7506 barili di diversi colori (rosso, blu, orsa e bianco) disposti secondo uno schema a trapezio su una piattaforma che galleggia sulla superficie del Serpentine Lake, il lago di Hyde Park.

L’enorme installazione sarà, come sempre per le opere dell’artista, assolutamente temporanea e potrà essere vista fino al 23 settembre: non si tratta di un caso, in quanto presso le Serpentine Galleries, da poco riaperte, è attualmente in corso una mostra sulla produzione del duo, comprensiva di sculture, disegni, collage e fotografie, che testimoniano una carriera di oltre 60 anni. Il tema della collezione, non incidentalmente, è l’uso peculiare che Christo fa dei barili come materiale artistico.

20 metri di altezza, 40 in lunghezza e 30 in ampiezza: queste le misure della London Mastaba (nome con cui sono note alcune tipologie di tombe monumentali dell’Antico Egitto). Ci sono voluti quasi 60 anni prima di poter trovare uno spazio che potesse accogliere una struttura del genere e non sorprenderà nessuno sapere che i lavori per l’installazione vanno avanti dal mese di aprile.

Come tutti gli altri progetti di Christo, anche questo è finanziato completamente attraverso la vendita delle produzioni dell’artista (per un totale di 3 milioni di sterline): non sono stati toccati fondi pubblici, né l’eccentrico personaggio ha mai accettato sponsor nel corso delle sue peregrinazioni artistiche.

Durante la cerimonia di presentazione Christo ha spiegato che l’opera subirà notevoli trasformazioni cromatiche grazie ai colori scelti per dipingere i barili: il rosso, blu, bianco e rosa dei materiali cambieranno a seconda dell’inclinazione del sole e delle condizioni atmosferiche e i riflesse sulla superficie del lago daranno vita a un grandissimo quadro astratto da ammirare giorno dopo giorno.

La vista è senz’altro magnifica e sorprendente, ma a sconvolgere gli spettatori è la seguente considerazione: la Mastaba di Londra non è che un test per l’ipotetico progetto finale di Christo, ovvero una struttura molto simile, ma alta 8 volte quella londinese, da collocare nel mezzo del deserto di Abu Dhabi.