“Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”: un concerto imperdibile al Royal Albert Hall

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AEMORGAN

Londra, e a dire il vero anche il resto del mondo, non sembrano essersi mai stancati di Harry Potter e del mondo creato dalla fervida immaginazione di J.K. Rowling. Vi avevamo già parlato dell’istallazione che punteggia il passaggio stradale che unisce il Millennium Bridge alla St. Paul’s Cathedral, ovvero nove bacchette magiche giganti, eretta per la presentazione del nuovo capitolo della saga spin-off “Animali fantastici e dove trovarli”.

Oggi parliamo di un’iniziativa più tradizionale, ma non per questa – crediamo – meno gradita ai tantissimi fan del maghetto dalla cicatrice a forma di fulmine: sarà infatti possibile rivivere l’avventura del terzo film della serie, “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban” mentre un’orchestra eseguirà dal vivo la colonna sonora.

Nel terzo anno a Hogwarts Harry, Ron e Hermione incontrano per la prima volta Sirius Black, fuggito proprio dalla prigione del titolo, affrontano i Dissennatori, impararono a cavalcare un Ippogrifo e si servono dell’arte della Divinazione. E, soprattutto, scoprono il segreto che lega i genitori di Harry e l’ambiguo Sirius, uno dei personaggi più complessi e più amati dai fan.

L’evento si terrà alla Royal Albert Hall, martedì 23 (alle 19.30) e mercoledì 24 ottobre (alle 13 e alle 19.30). I prezzi dei biglietti vanno da un minimo di 18 sterline fino a un massimo di 74 e possono essere acquistati direttamente sul sito ufficiale della grande sala per concerti.

A eseguire le musiche sarà la Royal Philharmonic Concert Orchestra per la conduzione di Justin Freer, e l’intero evento durerà 154 minuti cui si devono aggiungere 25 minuti di intervallo.

La proiezione avverrà in lingua originale con sottotitoli, cosa che la rende interessante anche per chi ancora non padroneggia alla perfezione l’inglese.

Insomma, un ottimo regalo in anticipo per la festa di Halloween, nonché una bella sorpresa per i tanti fan che sono rimasti orfani delle vicende originali dopo la chiusura ufficiale della saga con la seconda parte de I doni della morte.

L’iniziativa fa parte della rassegna Films in Concert, che comprende anche altri titoli come Il paziente inglese, Star Wars: Una nuova speranza, Amadeus e Mamma ho perso l’aereo.