Quartieri di Londra: quali sono e quali visitare!

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AEMORGAN

La guida dei quartieri di Londra tra quelli più famosi, ricchi e assolutamente da visitare!

La grandezza di Londra quale metropoli contemporanea è data anche dal fatto che è molto difficile rinchiuderla in uno stereotipo da cartolina. Certo, si possono citare i monumenti che tutti conoscono – Buckingham Palace, il London Bridge, il Big Ben, il British Museum, la Tower of London e molto altro ancora – ma è altrettanto impossibile citare tutte le anime della città.

Per questo motivo è molto interessante provare a compiere un’operazione improba come quella di elencare e descrivere i vari quartieri di Londra, ognuno dotato di caratteristiche ben definite, anche grazie alla diversa “destinazione” che hanno assunto nel tempo e alla differente composizione demografica.

Prima di iniziare, dobbiamo innanzitutto specificare che Londra è divisa in Boroughs, ovvero ampie zone equivalenti a quello che in Italia chiamiamo tradizionalmente municipi. In totale si contano 32 Boroughs, in aggiunta alla più nota City di Londra.

Zona 1

Bloomsbury e Fitzrovia

Un quartiere che deve gran parte della sua identità all’epoca georgiana, essendo forse il primo distretto a essere stato pianificato in anticipo. Sulla zona residenziale aleggia un’atmosfera elegante e sofisticata: merito delle due università e del British Museum, Fitzrovia rappresenta quasi la sorella minore, meno appariscente ma più tranquilla, mancando quasi del tutto i divertimenti serali.

King’s Cross

Protagonista di una rivalutazione alquanto recente, il quartiere di una delle stazioni e snodi di trasporto più importanti della città si è trasformato da malfamato polo di infrastruttura industriale a ricettacolo di ristoranti, scuole, circoli d’arte e sedi di start-up.

Marleybone e Mayfair

Una delle zone più in della città, tanto da essere sede di molte ambasciate e di negozi di lusso, così come di hotel a 5 stelle. Mayfair è sicuramente la zona più snob tra le due, ma ai turisti e visitatori potrebbe offrire molto meno di Marleybone, infinitamente più viva anche per lo shopping. Non a caso qui si trova Oxford Street, vera mecca per chi ama le vetrine scintillanti.

Soho e Covent Garden

Impossibile non citare la presenza della National Gallery e della National Portrait Gallery, due tra i musei gratuiti più amati di Londra, in quel West End che è di sicuro la meta di chi ama teatro e vita notturna. Tra nightclub e lounge, la Chinatown londinese offre moltissimo a chi ama il rumore e il divertimento, ma non è adatta a chi cerca la tranquillità e il silenzio.

Westminster

Una zona decisamente posata e tranquilla, un distretto in cui è possibile ammirare molti edifici governativi ma sopratutto al lungofiume del Victoria Embankment, con la vista iconica del London Eye. Non manca il verde del St. James’s Park che fa da preludio a Buckingham Palace.

La City

Tecnicamente parliamo dell’unica zona che potrebbe essere considerata davvero Londra, dal punto di vista amministrativo. Ma è proprio qui che si concentra la storia vera e propria della città: la Tower of London, la St Paul’s Cathedral, il Tower Bridge, la Bank of England. E naturalmente è qui che si concentrano le attività finanziarie per cui la capitale britannica è ormai universalmente nota e rispettata.

South Bank e Southwark

Sede della Tate Modern, del National Theatre e del The Globe, questo ex distretto industriale può vantare uno splendido lungofiume che per molti è il motivo dell’innamoramento per la città di Londra. Non mancano i grattacieli e le strade sono piene di caffè e ristoranti economici, mentre a mantenere il fascino storico ci pensa il fornitissimo Borough Market.

Victoria, Belgravia e Chelsea

Un’area in qualche modo in declino, dato che si è trasformata negli ultimi tempi in un quartiere residenziale privo di veri motivi di interesse. Chelsea è stata il rifugio di tanti bohémien, ma al giorno d’oggi l’esclusività del quartiere è vissuta in modo un po’ sterile. Da notare però le tante boutique di King’s Road, vivaci e sorprendenti.

Kensington e Knightsbridge

Ecco le due zone in cui i milionari stranieri amano spendere i propri soldi. Il privilegio è dunque di casa a Kensington, non a caso non si può non citare la presenza del regale Kensington Palace. Meno pretenziosa e più alla mano la zona occidentale di Earl’s Court.

Zona 2

Shoreditch, Spitafields e Hoxton

L’East End londinese era una volta una zona malfamata e squallida, ma oggi come oggi Spitalfields può vantare un bellissimo mercato coperto, negozi dei brand più famosi, ristoranti e bar alla moda. Dalston è invece la zona più giovane, mentre Brick Lane e Whitechapel si dividono i frequentatori della vita notturna.

Greenwich

Un quartiere che sembra ancora un villaggio non proprio connesso con la grande città, nonostante i molti uffici e le istituzioni che qui si trovano, pieno di mercatini, musei e soprattutto sede dell’omonimo meridiano. Non si può dimenticare ovviamente il colossale 02, l’arena in cui si tengono i concerti più grandi di Londra.

Islington

Il perfetto esempio di equilibrio tra animo bohémien e ricchezza, che ha saputo mantenere intatto anche un fascino antico, Islington è molto frequentato da chi ama i mercatini vintage, pub e beer garden, essendo il posto ideale per una passeggiata durante un giorno di sole, costeggiando Regent’s Canal. Stranamente i turisti non sembrano essersene accorti.

Camden

Uno dei nomi più noti di Londra grazie al suo gigantesco mercatino, regno della controcultura londinese, il quartiere può essere anche sgradevole se non amate la ressa e il disordine. Purtroppo l’amministrazione cittadina non ha mai risolto il problema del sovraffollamento.